AliExpress, l'Ue indaga sul big cinese per prodotti illegali e pornografia

Si valuta se l'azienda possa aver violato il Digital Services Act

di Redazione Economia
(fonte pixerpay)
Economia

L'Ue apre una procedura contro la cinese Aliexpress

La big cinese dello shopping low-cost, AliExpress è finita del mirino della Commissione Europea. Infatti Bruxelles ha avviato un procedimento formale per valutare se AliExpress abbia violato il Digital Services Act in diverse aree, tra cui la gestione dei rischi, la moderazione dei contenuti, la trasparenza della pubblicità e la tracciabilità degli operatori.

La stretta dell'Ue riguarda soprattutto la mancata applicazione dei termini di servizio che vietano la vendita di prodotti illegali o dannosi, come medicinali contraffatti e materiale pornografico, la mancanza di misure efficaci per prevenire la diffusione di contenuti illegali e la mancanza di misure per prevenire la manipolazione della piattaforma tramite "link nascosti".

Ora la Commissione si concentrerà sul rispetto degli obblighi del Digital Services Act relativi alla valutazione e mitigazione dei rischi sistemici di diffusione di contenuti illeciti, con particolare attenzione alla protezione dei consumatori, in particolare dei minori.

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Il Digital Services Act è una legislazione che mira a regolamentare le attività online delle piattaforme digitali, garantendo un ambiente online sicuro e trasparente per gli utenti. Con l'avvio di questo procedimento formale, la Commissione effettuerà ora un’indagine approfondita in via prioritaria.

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