Atlantia, i Benetton puntano sulla Francia. Oltre 2 miliardi su strade e Nizza
La strategia di crescita internazionale della holding controllata dalla famiglia veneta e guidata da Carlo Bertazzo
La fetta maggiore di spesa, 1,5 miliardi, ad Aeroports de la Cote d'Azur
Atlantia cresce all'estero e ingrana la marcia degli investimenti per digitalizzare e rendere maggiormente sostenibili i propri asset: aeroporti, autostrade, vertiporti e gestione smart del traffico. Un piano a vasto raggio che, come annunciato dall'amministratore delegato della holding infrastrutturale controllata dalla famiglia Benetton Carlo Bertazzo a un quotidiano francese prevede solo in Francia 2,2 miliardi di investimenti. Risorse che andranno a potenziare gli asset aeroportuali e autostradali francesi, introducendo nuove tecnologie e migliorandone l'impronta di sostenibilità.
Una strategia di crescita internazionale che, scrive Il Messaggero, è parte del cambio di passo della società impresso dal nuovo Ceo per lasciarsi alle spalle la tormentata vicenda di Autostrade per l'Italia. La fetta maggiore di spesa, 1,5 miliardi, andrà a Aeroports de la Cote d'Azur controllata da Atlantia insieme a Edf Invest, il Principato di Monaco e Adr che entro il 2044 dovrà aumentare la propria capacità di terminal a supporto della seconda più importante destinazione turistica della Francia. Dopo aver completato il collegamento tramviario con il centro città, nello scalo si sta ora costruendo un importante complesso green destinato a utilizzo residenziale.
Ma l'intenzione di Atlantia è anche quella di creare nuovo business: Bertazzo vuole portare nello scalo di Nizza la tecnologia di Yunex Traffic (società leader nei sistemi di gestione digitale del traffico e smart city, recentemente acquisita da Siemens per un importo di 950 milioni), dove è presente il più grande centro logistico di rent a car della Francia.
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Lo stesso dicasi per la mobilità aerea urbana: la società tedesca Volocopter, partecipata da Atlantia, dovrebbe far decollare il primo drone elettrico a emissioni zero per il trasporto di persone e merci a Parigi (in contemporanea con Roma) a inizio 2024. Insieme ad Adr e agli scali di Bologna e Venezia, Nizza ha recentemente fondato la newco Urban Blue (costituita da Adr, Aeroporti della Costa Azzurra, Save e Aeroporti di Bologna), il cui scopo è esportare a livello internazionale le competenze necessarie per la realizzazione di vertiporti, gli scali del futuro per i droni. Atlantia in Francia guarda anche al settore autostradale, dove attraverso Abertis, controllato con Acs, gestisce 1.800 km di rete autostradale.
Una rete dove si trovano 5 dei 7 ingressi autostradali di Parigi, i collegamenti con l'aeroporto Charles de Gaulle e le direttrici verso il Nord del Paese e l'Eurotunnel. Su queste concessioni saranno effettuati interventi di potenziamento e opere a favore delle comunità locali per circa 700 milioni e installate piazzole di ricarica elettrica in 72 aree di servizio, queste ultime già entro la fine del 2022. Due anni dopo su circa 220 km di tratte arriverà invece il sistema free flow, che consentirà di azzerare i caselli e ridurre notevolmente le emissioni di C02.
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