Economia
Atlantia, Bertazzo compra Yunex e prenota la riconferma
Secondo diverse fonti Benetton orientati a riconfermare il Ceo in Atlantia. Cercano invece un presidente con capacità internazionali al posto di Cerchiai
Assieme a Generali, il primo dossier di Alessandro Benetton alla guida di Edizione Holding
Con la cassa maturata dalla vendita del 49,9% di Telepass (oltre un miliardo di euro), il Ceo di Atlantia Carlo Bertazzo aggiunge al portafoglio del gruppo Yunex Traffic, società tra i leader globali nel business dell’Intelligent Transportation System (servizi di gestione del traffico) e si prepara ad incassare in primavera la propria riconferma da parte della famiglia Benetton alla guida della holding infrastrutturale controllata con il 33,1% da Edizione.
Già perché secondo quanto rivelano alcune fonti finanziarie vicine al dossier l’ex direttore generale di Edizione chiamato a gennaio 2020 in Atlantia a gestire la delicata fase del dopo-Castellucci, portando anche a termini la cessione dell’88% di Autostrade per l'Italia al consorzio Cdp, Blackstone e Macquarie è una figura in linea con quanto recentemente espresso dal presidente in pectore della Spa veneta Alessandro Benetton che spinge per l’innovazione, la sostenibilità e il cambiamento nel business futuro di Atlantia, società in cui Bertazzo ha messo a segno una rivoluzione nel management cambiando l’80% della dirigenza dopo il dramma del Ponte Morandi di metà agosto 2018.
Proprio l’acquisto dal colosso tedesco Siemens (sbaragliando la concorrenza di Kkr, Bridgepoint Group, Cubic e del colosso dell’elettronica cinese Hisense) di Yunex per 950 milioni di euro che per la parte della smart mobility ben si integrerà con il business di Telepass, vanno nella direzione auspicata dalla nuova guida operativa, assieme al commercialista Enrico Laghi, della famiglia di Ponzano Veneto. Come anche la partnership recentemente siglata dalla controllata Abertis proprio con Yunex per realizzare in Spagna aree urbane a bassa emissione.
Se per Bertazzo dunque si va verso una riconferma per una fase chiamata a reinvestire gli 8 miliardi derivanti dalla cessione di Aspi, si avvia invece verso la conclusione senza rinnovo il mandato di Fabio Cerchiai, presidente del gruppo infrastrutturale del trasporto ormai dal lontano 2010 e che ha vissuto da vicino il dramma del crollo del viadotto sul Polcevera. Top-manager per rimpiazzare il quale la famiglia nordestina, anche all’insegna del cambiamento, cerca invece un presidente con capacità internazionali, in grado di guidare una proiezione sempre più estera di Atlantia. Tendenza che con Yunex, dopo Abertis, Getlink e Aeroports de la Cote D’Azur, si va consolidando.
@andreadeugeni