Assegno unico giugno: arriva il maxi conguaglio. Ecco chi ci guadagna
La guida completa sull'assegno familiare: data ed entità dei pagamenti, a chi spetta il ricalcolo
Assegno unico giugno: il 10 giugno sapremo quando le modalità di ricalcolo del maxi conguaglio
Alcuni attendono ancora l'assegno unico giugno. Il ritardo è dovuto alle verifiche effettuate dall'Inps dovute al premio di nascita o per chi ha aggiornato l'ISEE in un secondo momento. Detto questo, l'assegno unico giugno verrà pagato in due date: la prima tra il 10 e il 20 di ogni mese (solo per chi non ha subito variazioni rispetto al mese precedente) e la seconda tra il 20 e il 31 del mese (per chi ha visto variare il proprio budget familiare).
Assegno unico giugno: qual è l'importo
L'importo dell'assegno unico giugno viene determinato in base all'ISEE del nucleo familiare del richiedente e dell'età dei figli a carico. Ecco le varie fasce:
- Per ciascun figlio minorenne l'importo va da 189,20 euro a 54,05 euro al mese, che spetta nella misura piena di 189,20 euro per un ISEE pari o inferiore a 16.215 euro.
- Per i livelli di ISEE superiori si riduce gradualmente fino a 69,7 euro con ISEE pari a 40.105,10 euro. Per livelli di ISEE superiori a 43.240 euro l’importo è di 54,1 euro.
- Per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni l'importo va da 91,9 euro (ISEE pari o inferiore a 16,215 euro) a 27 euro al mese (ISEE superiore a 43.240 euro) nel 2023.
Assegno unico giugno: a chi spetta il ricalcolo
Nella circolare numero 1947 del 26 maggio scorso, l'Inps ha spiegato quali situazioni possono portare al ricalcolo dell’assegno unico giugno:
- liquidazione degli importi relativi alla settima e ottavamensilità di gravidanza, sulla base del valore dell’Isee presentato entro 120 giorni dalla nascita del figlio;
- eventuali recuperi della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori di cui all’articolo 4, comma 8, del decreto legislativo n. 230/2021, laddove non spettante in presenza di nucleo monogenitoriale, diverso comunque da quello vedovile che invece mantiene l’agevolazione per il quinquennio successivo alla data del decesso del genitore lavoratore;
- maggiorazioni degli importi spettanti per le mensilità di gennaio e febbraio 2023, tenuto conto del riconoscimento della rivalutazione legata all’aumento del costo della vita (per coloro che non le hanno già ricevute con il conguaglio di febbraio);
- importi liquidati sulla base di valori di Isee del nucleo familiare, poi dichiarati discordanti dalla struttura Inps territorialmente competente a seguito di accertamenti effettuati sulla veridicità dei dati dichiarati;
- conguagli derivanti da operazioni di rettifica dell’Isee 2022, eventualmente effettuate dai centri di assistenza fiscale (Caf) successivamente al 31 dicembre 2022;
- rideterminazione degli importi spettanti per effetto del riconoscimento delle maggiorazioni per soggetti disabili introdotte dal decreto-legge del 21 giugno 2022, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2022, n.122;
- ricalcolo degli importi relativi ai nuclei familiari numerosi e per i figli successivi al secondo;
- ricalcolo degli importi dell’Assegno unico per i nuclei percettori di Reddito di cittadinanza (RdC) con rideterminazione della somma spettante al genitore non facente parte del nucleo Isee del minore, sulla base di quanto previsto dall’articolo 7 del decreto legislativo n. 230/2021;
- importi riconosciuti con riferimento alle domande di Assegno unico presentate antecedentemente al 30 giugno 2022, con Isee presentati entro il 30 giugno dello stesso anno e rate calcolate con importo al minimo (50 euro per i figli minorenni e 25 euro per i figli maggiorenni).
Potete controllare l'importo e lo stato di pagamento dell'assegno unico giugno dall'app Inps accedendo alla sezione "tutti i pagamenti" o dall'area personale MyInps sul sito nella sezione "pagamenti>"prestazioni". In alternativa potete collegarsi al sevizio Assegno unico per figli a carico.