Bankitalia lancia l'allarme riciclaggio: vale 40mld. Movimenti verso la Russia
Si tratta di circa il 2% del Pil, nel mirino finiscono le "operazioni opache" verso Mosca
Bankitalia, le operazioni "opache" verso la Russia che valgono il 2% del Pil italiano
In Italia è esploso un nuovo problema legato agli illeciti fiscali, si tratta del riciclaggio di denaro sporco. Dati e analisi sono dell’Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia, l’ente antiriciclaggio diretto da Enzo Serata che ieri ha presentato il report 2024. "È indispensabile - ha spiegato Serata e lo riporta Il Sole 24 Ore - presidiare il rischio che il modello europeo non riesca ad allinearsi alle migliori prassi. Va rafforzata l’azione di prevenzione e contrasto affinché la tumultuosa evoluzione dei sistemi di pagamento in corso, sfruttando i nuovi strumenti tecnologici e la libertà dei movimenti di capitali in un assetto frammentato, non sia utilizzata dai criminali per rendere più ardua la ricostruzione dei flussi finanziari illeciti".
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Il riciclaggio del denaro sporco in Italia - prosegue Il Sole - vale in media fra l’1,5 e il 2% del Prodotto interno lordo, circa 40 miliardi di euro. La stima è del periodo 2018-2020, ma anche a guardare gli andamenti più aggiornati il valore resta sostanzialmente immutato. Agli illeciti fiscali, all’abuso di fondi pubblici e Pnrr, alle corruzioni, al business della criminalità mafiosa e al finanziamento al terrorismo ora si aggiungono operazioni finanziarie "opache" dall’Italia verso la Russia, triangolate con Paesi terzi allo scopo di camuffare i trasferimenti di denaro. Il bilancio nasce dalle valutazioni sulle segnalazioni sospette (Sos), cioè le comunicazioni inviate costantemente dai soggetti obbligati (tra i quali intermediari e operatori bancari e finanziari, professionisti e Pubblica amministrazione) sulle varie operazioni svolte in Italia.