Beghelli, venduto lo stabilimento di Crespellano: sarà un polo logistico

L'azienda attiva nel settore dell’illuminazione ordinaria, di emergenza e a risparmio energetico.

di Redazione Economia
Tags:
beghelli
Beghelli
Economia

Venduto lo stabilimento ex Beghelli

Il 25 giugno è stata ufficializzata la vendita dello stabilimento ex Beghelli di Crespellano. L'area produttiva è stata ceduta a un primario operatore del real estate per €17,5mn (al netto degli oneri inerenti). Il valore lordo della transazione non è stato reso noto, ma si ritiene che sia superiore al valore contabile di €18,0mn, registrato nel rendiconto FY23, che era stato adeguato a €18,0mn a seguito di una svalutazione di €3,5mn nel FY23, attribuita a maggiori costi di urbanizzazione legati alla vendita dell'impianto. L'azienda attiva nel settore dell’illuminazione ordinaria, di emergenza e a risparmio energetico.

I proventi saranno impiegati per ripagare l'ipoteca residua sull'immobile e l'eventuale debito residuo di un finanziamento. Al momento della cessione sono stati corrisposti €13,9mn, con saldo previsto entro la fine del terzo trimestre, una volta espletate le pratiche burocratiche. L’operazione è in linea con la strategia di Beghelli di concentrarsi sulle attività industriali core, disinvestendo gli asset non strategici e migliorando la propria PFN, pari a €52,3 mn nel FY23 (indebitamento netto).

LEGGI ANCHE: Edison Next avvia la riqualificazione energetica dell'illuminazione di Trieste

La precedente valutazione di KT&Partners si basava sul modello DCF con un WACC dell'11,1% e un terminal growth rate dell'1,0% (che ha portato a una valutazione di € 0,23 p.a.), a cui è stato aggiunto il valore della cessione di Crespellano, precedentemente stimato in € 21,2mn (o € 0,11 p.a.), sulla base dei prezzi medi annuali degli edifici industriali pubblicati dall’Agenzia delle Entrate e sul prezzo medio di vendita di mercato dei terreni agricoli. Non sono state apportate modifiche alle stime future, ma è stata aggiornata la valutazione DCF per tenere conto di un risk-free rate e di un beta aziendale leggermente inferiori, risultando in un WACC del 10,8%; mantenendo il terminal growth rate dell'1,0%, la valutazione DCF si attesta a € 0,25p.a.. Includendo il prezzo netto di vendita effettivo di € 17,5 mn (o € 0,09 p.a.), il Fair Value si attesta a € 0,34 p.a. ovvero a un equity value di € 68,4mn (vs precedenti € 68,0mn), +42% rispetto all’attuale prezzo di € 0,24 p.a..