Edizione, Laghi punta al rilancio di Benetton e cerca il nuovo ceo
Undicesimo esercizio consecutivo in perdita: anche i negozi gestiti da Renon sono in rosso
Edizione prepara il piano di riorganizzazione: il ceo Laghi cerca il nuovo ad di Benetton
Il cda di oggi, 28 maggio, di Benetton nella sede di Villa Minelli segnerà l'ennesimo tentativo di rimettere in carreggiata il gruppo di Ponzano che si prepara all'uscita dell'amministratore delegato Massimo Renon, in vista dell'arrivo di un nuovo ceo. Sul tavolo un piano di riorganizzazione e di rilancio del gruppo.
La verità è che, nonostante la storia familiare e il prestidio del marchio, il business dei maglioncini colorati è in declino, un modello di business ormai obsoleto e mai realmente rinnovato. Con il bilancio del 2023, Benetton chiuderà l'undicesimo anno consecutivo in rosso, schiacciato anche dalla concorrenza dei big del fast fashion.
Ma la crisi che ha travolto Benetton parte ben prima dell'intervista rilasciata dal presidente uscente Luciano; sin dalla chiusura del megastore di Milano in Piazza del Duomo o anche di tutti i mini negozi che sono stati chiusi nella città natale del Ceo Massimo Renon. Nel 2022, Renon aveva lanciato la società Euforia, aprendo due nuovi negozi in franchising a Belluno, ma i risultati si sono rivelati presto deludenti, con perdite di circa 81 mila euro in due anni.
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Il 2023 doveva essere l'anno in cui il grupppo avrebbe messo a segno un pareggio di bilancio ma invece si prevede una perdita per 230 milioni di euro, aggravata da ammortamenti e svalutazioni, oltre che dal buco di 100 milioni di euro messo in luce dallo stesso Luciano. Nel 2022 la perdita era di quasi 122 milioni di euro, e nel 2021 di oltre 141 milioni.
Negli anni, Edizione, l'azionista principale del gruppo, più volte è corsa in aiuto versando ingenti somme per sostenere l'azienda, ma le perdite cumulative superano il miliardo di euro. Solo negli ultimi tre anni, Edizione ha investito 350 milioni di euro e ha messo in conto ora altri 260 milioni per il 2024, anche se si prevede un altro anno in rosso. I fondi provengono dai dividendi dei settori più redditizi di Edizione, come autostrade, aeroporti e telecomunicazioni con Mundy's (57%), Autogrill di Avolta (27,5%), torri di Cellnex (10%), Generali (4,8%) e Mediobanca (2,2%).
Nonostante le offerte di acquisto, Edizione continua a puntare sul rilancio del settore dell'abbigliamento e non intende vendere. Nel frattempo Enrico Laghi si è messo alla ricerca di un nuovo leader per sostituire Renon, il nome sarà svelato nell'assemblea di Edizione del 18 giugno.