Bonus 200 e 150 euro, l'Inps corre ai ripari: chi sono i nuovi beneficiari

Bonus 200 e 150 euro in arrivo (per alcuni fortunati beneficiari). L'Inps sta correndo ai ripari, riesaminando alcune domande di bonus scartati

Economia

Bonus 200 e 150 euro in arrivo (ma solo per alcuni): chi ci guadagna 

Bonus 200 e 150 euro tornano sul tavolo dell'Inps, l'Ente Nazionale per la Previdenza. I sostegni economici introdotti dall'ex governo Draghi grazie ai vari decreti Aiuti varati nel corso della Legislatura continuano ad essere erogati (ma non per tutti). L'Inps starebbe infatti correndo ai ripari, riesaminando alcune domande di bonus scartati. Vediamo quindi nel dettaglio: a chi spettano i bonus 200 e 150 euro? Come è possibile richiederli? Quando arriveranno? Ecco la guida. 

Innanzitutto, va ricordato che i bonus 200 euro e 150 euro sono stati sostegni economici determinanti per tutte le categorie di lavoratori, alle prese con caro vita e inflazione record. Dai dipendenti del settore privato a quello pubblico, dai pensionati agli invalidi, fino ai titolari di pensioni di accompagnamento, lavoratori stagionali, collaboratori, dottorandi e assegnisti di ricerca. Insomma, i bonus 200 euro e 150 euro hanno visto la partecipazione di una larga fetta di italiani.

Ma, alcuni di loro, durante la fase di erogazione, hanno avuto problemi d’accesso ai bonus, ottenendo un unico risultato: domanda rigettata. Ora, l’Inps vuole correggere il tiro. In un messaggio n. 635 del 2023, che ha allargato la platea dei beneficiari includendo tra i percettori anche i collaboratori, i dottorandi di ricerca e gli assegnisti che non sono formalmente iscritti alla Gestione separata, l’Ente previdenziale ha infatti chiarito come agire per l’accredito del bonus qualora la domanda in passato fosse stata respinta. Tenendo però conto di alcuni requisiti d’accesso.

Bonus 200 e 150 euro in arrivo, ecco chi sono i nuovi beneficiari

L’Inps, secondo quanto si legge nella nota n. 635 del 10 febbraio 2023, ha quindi deciso di riesaminare tutte le domande di bonus 200 euro (rigettate), presentate dagli assegnisti, collaboratori e dottorandi che non risultano iscritti formalmente alla Gestione Separata. L’Ente quindi, grazie a un’intermediazione con il Ministero del Lavoro, concederà il pagamento dei bonus 200 e 150 euro, anche in assenza della formale iscrizione. Ma occhio ai requisiti specifici.

Bonus 200 euro e bonus 150 euro, ecco i requisiti d'accesso

Per poter accedere al bonus da 200 e 150 euro gli assegnisti e i dottorandi di ricerca e i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) devono infatti essere in possesso di contratti attivi al 18 maggio 2022, non essere titolari di pensione ed essere iscritti alla gestione separata Inps e non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie. Occhio anche al reddito che non deve superare i 35.000 euro.

Bonus 200 euro e 150, ecco quando verranno erogati

Quando verrano erogati i bonus 200 e 150 euro? Per coloro che rispettano i requisiti sopra indicati, l’Inps procederà all’accoglimento d’ufficio della domanda anche se non c’è la formale iscrizione alla Gestione separata (sempre a carico del lavoratore). Di conseguenza, il pagamento effettivo verrà effettuato dopo il riesame delle domande. Occhio quindi al monitoraggio del sito online dell'Inps. 

 

 

 

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