Bonus benzina 200 euro per tutto il 2023: ecco chi ci guadagna

Novità in arrivo per il bonus benzina da 200 euro: il governo ha annunciato la proroga dell'agevolazione economica, dapprima prevista solo fino a marzo

Economia

Bonus benzina 200 euro non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente

Novità in arrivo per il bonus benzina da 200 euro. A fronte dei rincari monstre di benzina e diesel il governo Meloni oltre ad aver annunciato un possibile intervento sulle accise in caso di nuovi aumenti, ha deciso di approvare alcune modifiche al decreto legge, con l'obiettivo di andare incontro ai nuclei familiari in difficoltà. Tra le misure messe in campo c'è appunto quella che riguarda il caro carburante. L'esecutivo ha deciso di prorogare i buoni benzina ceduti dai datori di lavori privati ai dipendenti per tutto il 2023, e non solo fino a marzo. Sottolineando inoltre che il bonus benzina, nel limite di 200 euro, “non concorrerà alla formazione del reddito”.

Bonus benzina 200 euro, a chi spetta e come funziona 

Ma di che cosa si tratta nello specifico? Il bonus benzina è sostanzialmente un voucher dall'importo massimo di 200 euro che il governo mette a disposizione per aiutare i lavoratori in difficoltà economica. L'agevolazione è destinata ai solo lavoratori dipendenti del settore privato, mentre sono esclusi i dipendenti del settore pubblico, autonomi, pensionati e chi non ha un lavoro. Ma da chi viene erogato esattamente? Il bonus benzina dall'importo massimo di 200 euro viene erogato direttamente dal datore di lavoro, il quale è libero di decidere se concedere o meno questo beneficio. Il bonus benzina in realtà è rivolto e valido anche per i rifornimenti di  gasolio, Gpl e metano, ma anche per le ricaricare auto elettriche. 

Bonus benzina 200 euro e fringe benefit 

Infine, resta da rimarcare che l'importo del bonus non tassato, che può arrivare fino a 200 euro per il 2023, non concorrerà nè alla formazione del reddito da lavoro dipendente, determinato sulla base di quanto stabilito dall’articolo 51 del TUIR, il Testo unico delle imposte sui redditi, nè rientrarerà nel tetto dei cosiddetti fringe benefit, il cui limite è attualmente fissato per l’anno in corso a 253 euro. Come ben spiega il sito di Informazione Fiscale "l’importo in busta paga relativo ai buoni carburante è indipendente dalle somme che rientrano nel calcolo annuale dei fringe benefit, gli elementi complementari alla retribuzione che prevedono la concessione in uso di beni e servizi da parte del datore di lavoro a favore dei lavoratori". 

 

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