Borsa, Piazza Affari (quasi) immobile nel giorno della Manovra. Ecco perché l'attesissimo testo è passato inosservato
I mercati sono mossi da dinamiche più rilevanti al momento, come il taglio dei tassi d’interesse, i due conflitti geopolitici o le imminenti elezioni americane
Borsa, Piazza Affari (quasi) immobile. Manovra, impatto marginale sui mercati
Dopo la firma del presidente Mattarella, la legge di bilancio arriva alla Camera con 144 articoli che toccano misure fiscali, revisione della spesa, pensioni e nuovi bonus. Il provvedimento, il più importante dell’anno in termini economici, stabilisce quante risorse serviranno e come reperirle, tra tagli di spesa e nuove tasse per stabilizzare e infine ridurre il rapporto debito pubblico/PIL dell'Italia. Eppure dopo che il Paese ha superato l'esame delle agenzie di rating, S&P e Fitch, Confindustria e il Fmi hanno rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell'Italia, con il Pil previsto in aumento solo dello 0,7% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025.
Eppure, in questo contesto, quello che lascia più di stucco è la totale assenza di reazione da parte dei mercati dopo una manovra così tanto attesa. La Borsa di Milano è rimasta piatta fin dall'apertura, chiudendo addirittura in leggero calo (-0,10%). Da una parte i mercati sembrano essersi mossi poco perché era già stato tutto anticipato e forse una reazione più forte si sarebbe avuta laddove il governo avesse chiesto sacrifici ai grandi gruppi industriali e al settore bancario, settori sempre sensibili agli occhi degli investitori.
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Dall'altra parte, se la manovra 2025 non ha smosso nulla, è perché forse è stata percepita come irrilevante? Fonti accreditate riferiscono ad Affaritaliani.it che dietro la "freddezza" delle Borse c’è il fatto che "ci sono molte altre variabili in gioco in questo momento che potrebbero influenzarli maggiormente, e le manovre di un singolo Paese possono avere solo impatti marginali". Questo perché non è una misura che riguarda solo l'Italia, ma tutta l'Europa: "C’è una manovra complessa in Francia e in Inghilterra, e si comincia a parlare anche lì di deficit e debito pubblico. Non siamo più i soli, cominciamo a essere in buona compagnia. Prima erano problemi solo nostri".
Secondo le stesse fonti, quindi i mercati sono mossi da altre dinamiche più rilevanti al momento, come "il taglio dei tassi d’interesse, i due conflitti in corso, o le imminenti elezioni americane". Questi fattori attirano l’attenzione degli investitori, e "temi puramente europei, come le manovre fiscali, potrebbero tornare in primo piano più avanti, ma per ora ci sono troppi elementi preponderanti, e con un impatto più forte, a rubare l'attenzione dei mercati".