Borse, banche sotto i riflettori ma per Equita il settore è solido
Il report di Equita evidenzia che le banche italiane sono solide, liquide e ben patrimonializzate
Borse, luci ancora puntate sulle banche, ma Equita conferma che il settore è solido
I titoli bancari sono ancora sotto i riflettori a Piazza Affari dopo il salvataggio del Credit Suisse. Sul Ftse Mib i titoli dei principali istituti di credito hanno vissuto una mattinata volatile e ora stanno rallentando il passo pur mantenendosi in generale rialzo. Finecobank segna +1,18%, Intesa Sanpaolo +0,89%, Mps +0,21% e Mediobanca +0,17%, mentre UniCredit è sulla parità (-0,01%). A cercare di rasserenare il clima sul comparto è anche un report di Equita: gli analisti sottolineano che "le banche italiane sono solide, liquide e ben patrimonializzate", pur con rischi in aumento. "Nonostante la rapida soluzione del problema Credit Suisse, che sta dando sollievo al settore - avvertono gli esperti - crediamo che la nostra posizione neutrale sia adeguata a causa delle recenti tensioni sul mercato che hanno colpito diverse istituzioni creditizie e i recenti dati macro che suggeriscono che il rallentamento economico potrebbe peggiorare". Elementi, sottolinea Equita, che "probabilmente porteranno a un aumento del costo del capitale delle banche, almeno nel breve termine".
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Tra le banche commerciali, la preferita di Equita è UniCredit, grazie "al miglioramento della performance operativa, alla solida posizione patrimoniale e alla remunerazione degli azionisti attraente e sostenibile". Il tutto a 'valutazioni attraenti'. Equita interviene anche nel dibattito sull'aumento dello stipendio dell'a.d. Andrea Orcel, che sarà all'ordine del giorno dell'assemblea del 31 marzo. "La modifica della remunerazione dell'a.d. è giustificata dall'intenzione della società di adottare uno schema che assicuri un maggior allineamento con gli interessi degli azionisti, attraverso un sistema di incentivi per il superamento dei target", scrive Equita. Gli analisti riconoscono "il ruolo cruciale avuto da Orcel nel rilancio della banca", che ha "cambiato il suo approccio strategico e il suo livello di ambizione, con risultati tangibili in termini di redditività e generazione di capitale". Di conseguenza, concludono, "crediamo che ogni tensione riguardo all'a.d. e una sua eventuale uscita sarebbero eventi negativi per il titolo".