Borse, l'Europa riemerge dopo il ko: a Milano brillano Iveco e Tenaris

Sullo sfondo restano i timori di recessione, dopo che i dati hanno mostrato che l'indicatore d'inflazione preferito dalla Fed è cresciuto più del previsto

di Redazione Economia
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Borsa, l'Ue mette l'acceleratore. Il rendimento del nostro decennale è al 4,57%

Le Borse europee schiacciano l'acceleratore e, in chiusura, nella quasi totalità delle piazze, gli indici segnano una crescita di oltre un punto percentuale. Milano si conferma la più tonica, con l'indice Ftse Mib che raggiunge l'1,70%. A Piazza Affari stamane è in luce Anima: dopo l'acquisizione dell'80% di Castello il titolo ha intrapreso una crescita e avanza dell'1,09%.

Bene anche Parigi (+1,51%) e Francoforte (+1,13%); lievemente meno tonica Londra, che segna quota +0,72%.

Bce, Lagarde: se necessario altri aumenti tassi dopo marzo

"Se necessario, faremo ulteriori aumenti per riportare l'inflazione al nostro obiettivo del 2% in modo tempestivo. faremo quello che dovremo fare. Quello che so e' che riporteremo l'inflazione al 2%. E vogliamo non solo riportarla al 2%, ma mantenerla in modo sostenibile". Cosi' la presidente della Bce Christine Lagarde in un'intervista al quotidiano indiano The Economic Times rilasciata lo scorso 24 febbraio. 

Sullo sfondo restano i timori di recessione, dopo che i dati hanno mostrato che l'indicatore d'inflazione preferito dalla Fed è cresciuto più del previsto a gennaio, fornendo alla banca centrale Usa più margine per continuare ad aumentare i tassi di interesse.

In particolare, sul listino milanese brilla Tenaris a +2,46%. Bene tra gli energetici anche Eni +1,58%, Erg +0,15%, Snam +1,45%, Enel +1,38%, Terna +0,70%, A2a +1,05%, Hera +1,79%, Italgas +2,24%. In luce anche i bancari con Finecobank e Banca Generali rispettivamente a +1,65% e 0,87%, Bper Banca +2,87%, Intesa Sp +1,52%, Banca Mediolanum +0,64%.

Nel settore automotive, Cnh Industrial +0,72%, Stellantis +1,11%, Iveco +2,57%, Ferrari +0,86%. In perdita invece Saipem, a -0,71%. Spread in aumento in chiusura: il differenziale tra Btp e Bund tedeschi si attesta a 184 punti base, rispetto ai 181 della dell'apertura di oggi, lunedì 27 febbraio. Il rendimento del nostro decennale è al 3,58%.

 

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