Buoni pasto: Assoutenti minaccia di boicottare la Gdo in caso di rifiuto
Il Presidente Furio Truzzi: "Quello delle commissioni eccessive sui buoni pasto è un problema reale che, in Italia, si ripresenta ciclicamente"
Assoutenti propone alcune soluzioni per ristoratori e esercenti
Divampa la polemica sui buoni pasto, Assoutenti è pronta a boicottare le catene della Grande distribuzione, che rifiuterranno i ticket. Nello specifico, l'associazione sottolinea l'ugenza nel trovare nuove soluzioni o l'addio ai buoni potrebbe portare un aggravio di spesa per 3 milioni di famiglie. Quindi, per evitare di appesantire ulteriormente i bilanci dei nuclei familiari, bisogna strutturare e mettere in campo una strategia.
A tal proposito, il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi spiega: "Quello delle commissioni eccessive sui buoni pasto è un problema reale che, in Italia, si ripresenta ciclicamente. In tal senso le imprese del commercio e della ristorazione hanno ragione di protestare, ma crediamo che i lavoratori che usufruiscono dei ticket non debbano essere usati come clave per fare pressioni sul Governo. Ciò che serve è un tavolo con tutti i soggetti della filiera finalizzato a garantire condizioni eque per tutti, rivedendo in tal senso i criteri delle gare Consip sui buoni pasto che non possono mai essere al ribasso”.
Truzzi prosegue: "Ricordiamo che 3 milioni di famiglie in Italia ricorrono ai ticket anche per fare la spesa al supermercato, e un addio ai buoni pasto rappresenterebbe un ingiusto aggravio di spesa, oltretutto in un momento in cui i prezzi al dettaglio sono alle stelle. Invece di minacciare lo stop ai buoni pasto, ristoratori ed esercenti potrebbero applicare una scontistica in favore di chi paga con denaro o carte, in modo da limitare lo strapotere delle grandi imprese dei buoni pasto".