Caso D'Alema, la Procura di Napoli apre un'inchiesta per le armi alla Colombia
L'ipotesi di reato: presentati documenti falsi al governo di Bogotà dal broker pugliese collaboratore dell'ex premier
D'Alema e le armi alla Colombia, spuntano i documenti falsi del broker
Il caso D'Alema si allarga a macchia d'olio. La Procura di Napoli ha deciso di aprire un'inchiesta sul tentativo di vendita di armi alla Colombia da parte di un gruppo di mediatori con a capo l'ex presidente del Consiglio. La vicenda - si legge sul Corriere della Sera - arriva in Procura dopo l’esposto presentato a Napoli su un broker pugliese. Accertamenti sull’intermediazione per la vendita alla Colombia di navi, sommergibili e aerei militari prodotti da Fincantieri e Leonardo che ha visto all’opera, come facilitatore Massimo D’Alema.
Le verifiche - prosegue il Corriere - partono dalla denuncia dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (Apm), organizzazione che facilita i rapporti tra gli Stati, che ha sede a Napoli, contro Emanuele Caruso e altri soggetti da identificare che avrebbero cercato di accreditarsi come intermediari per la vendita delle armi, presso le istituzioni colombiane e il nostro governo, utilizzando documenti falsi. Ma gli accertamenti non potranno che gettare uno sguardo più ampio su questa vicenda che sta suscitando clamore ed è già oggetto di interrogazioni parlamentari.