Cellulare scarico? Dalla Cina arriva la batteria che dura per 50 anni

Una batteria ecocompatibile in grado di alimentare gli smartphone per 50 anni senza bisogno di ricarica

di Redazione Economia
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(foto da Pixabay.com)
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La batteria nucleare che dura cinquant’anni

La Cina sta per sfornare un'invenzione che potrebbe rivoluzionare per sempre la vita dei nostri apparecchi elettronici, e, di conseguenza, anche la nostra. Si tratta di una batteria nucleare dell'azienda cinese Betavolt, esperta nel campo delle tecnologie energetiche. L'azienda sta lanciando il prototipo di una batteria basata su un radionuclide che potrebbe alimentare i nostri smartphone per decenni senza che questi vengano ricaricati.

Una vera e propria rivoluzione che è già stata impiegata in dispositivi come i pacemaker o anche le missioni spaziali. Il modello, denominato BV100 ha delle dimensioni davvero minime (15 x 15 x 5 mm), così da renderla incredibilmente compatta e adatta a una vasta gamma di applicazioni. Anche se attualmente simili a quelle di una moneta, Betavolt si impegna a ridurre ulteriormente le dimensioni e aumentarne la potenza entro il 2025.

Inoltre, la BV100 è anche dotata di una notevole resistenza essendo stata progettata per funzionare in un ampio range di temperature, da -60 a +120 gradi. Inoltre il suo ciclo vitale di 50 anni annulla completamente la necessità di ricarica periodica, basandosi invece sul decadimento naturale dell'elemento arricchito. Anche la sicurezza è una priorità per l'azienda, creando una batteria a strati per prevenire potenziali rischi come incendi, esplosioni o emissioni radioattive.

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Francesco Vellucci, responsabile del laboratorio Sistemi e Tecnologie per la Mobilità Sostenibile di Enea, al Corriere della Sera avverte però che "siamo a livelli di potenza bassissimi, tipici dell'ambito prototipale, per cui ritengo che sia prematuro parlare di batterie del futuro per i veicoli. Bisognerà dare il tempo alla ricerca per capire quanto queste batterie saranno scalabili e industrializzabil".