Compensi ridotti e norme anti-conflitti d'interessi. Crt, approvate le nuove regole richieste dal Mef

La Fondazione presieduta da Anna Maria Poggi dà il via libera alle nuove norme per scongiurare il commissariamento

di Redazione Economia
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Crt, approvate le nuove regole richieste dal Mef per scongiurare il commissariamento

Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT ha approvato le nuove regole in materia di governance, statuto e regolamenti, seguendo le indicazioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze. L'approvazione da parte dell'organo direttivo della fondazione, presieduto da Anna Maria Poggi, è avvenuta entro i tempi stabiliti dal MEF, che il 23 luglio aveva dato un mese di tempo per adottare le prescrizioni richieste ed evitare un eventuale commissariamento.

Come riporta La Stampa, le nuove regole sono state approvate all'unanimità, con solo due astensioni. A partire da metà settembre, come spiegato dalla presidente all'ANSA, si aprirà una seconda fase: il consiglio tornerà a discutere della procedura per le nomine tramite il sistema delle terne e di altre questioni operative di rilievo generale. La presidente della Fondazione CRT ha sottolineato la rigidità delle nuove norme adottate, affermando: “Abbiamo forse ecceduto nei vincoli posti. Siamo stati molto rigorosi” e ha aggiunto: “Non vorrei creare problemi ad altre fondazioni, obbligandole a seguire questa stessa strada a causa dei troppi paletti che abbiamo messo”.

Nel nuovo statuto è stato introdotto un articolo specifico sul conflitto di interessi, precedentemente assente. Sono stati inoltre modificati i regolamenti relativi al funzionamento degli organi della fondazione, rendendo più stringenti i criteri di professionalità e competenza per accedere alla Fondazione, così come le incompatibilità.

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È stato elaborato un regolamento dettagliato sul conflitto di interessi, che include la procedura per prevenirlo, gestirlo e, se necessario, sanzionarlo con la decadenza dall'organo. Anche il regolamento sulle nomine nelle partecipate è stato modificato, con criteri di professionalità e competenza resi più severi.

Inoltre, sono stati ridotti i compensi degli organi, sia per il Consiglio di Indirizzo che per il Consiglio di Amministrazione. Sono state ridefinite le regole sui compensi per il presidente e il segretario generale, ed è stato introdotto un tetto alle spese. Una procedura rigorosa è stata stabilita anche per quanto riguarda le consulenze.

“Non posso fare nulla riguardo alla vicenda giudiziaria, posso solo augurarmi che questa fase di indagini si concluda il più rapidamente possibile. Prima si chiude, meglio è per tutti”, ha dichiarato la presidente della Fondazione Poggi, durante la mattinata di martedì 20 agosto, quando il Consiglio di Indirizzo ha approvato le nuove regole seguendo le indicazioni del MEF.

“Se ci sono responsabilità, è meglio che vengano accertate nel modo più rapido possibile”, ha poi aggiunto, riferendosi all'inchiesta della Procura di Torino che coinvolge dieci consiglieri e l'ex presidente della Fondazione, Fabrizio Palenzona.