Covid-19, come la pandemia ha cambiato le farmacie: si punta all'e-commerce
IQVIA segnala un aumento del fatturato in farmacia del 2,2%. Si punta sul digitale ma l’84% dei consumatori ritiene il farmacista una figura fondamentale
Covid-19, cresce il numero di farmacie e si punta all'e-commerce
Durante l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 le farmacie hanno vissuto una trasformazione sotto il profilo digitale. Una tendenza che appare crescente anche nel post-pandemia. Un fattore strettamente correlato ad un dato: l'84% dei consumatori ritiene che la farmacia e il farmacista avranno un ruolo sempre più importante in futuro per dare consigli di salute.
Questa è la fotografia scattata da IQVIA, provider globale di dati in ambito sanitario, farmaceutico, tecnologie innovative, consulenza e servizi di ricerca clinica, presentate a Bologna nell'ambito di Cosmofarma Incontri Riavvicinati, che si volge al termine oggi. Le due ricerche sono La farmacia dei servizi tra fisico e digitale, a cura di Isabella Cecchini; Il farmacista 3.0 e il consumatore ibrido, nuovi approcci di strategia per restare competitivi a cura di Francesco Cavone.
Secondo i dati raccolti da IQVIA, negli ultimi 12 mesi il fatturato in farmacia è cresciuto del 2,2% tornando ai livelli di due anni fa. Mentre il fatturato etico è in sofferenza, il commerciale cresce del 7,3% rispetto al 2020. Ci sono alcuni trend in crescita da segnalare: gli integratori con +7% e il parafarmaco con +38%.
Nel primo trimestre del 2022 si segnala un boom di farmacie e catene nonché di servizi strettamente correlati anche all’emergere di nuovi modelli per l’e-commerce e gli e-retailer. Si segnala però una diminuzione di ingressi medi dei clienti in farmacia, si parla di un calo del 5,2% correlato anche al numero di persone in fila per fare i tamponi, numero, numero maggiore nel trimestre precedente.
Covid-19, tra i farmaci più acquistati dagli italiani quelli per influenza, tosse e malesseri stagionali
Quali sono stati i prodotti più acquistati nell’ultimo anno? Troviamo in pole position i farmaci da banco per influenza, tosse e malesseri stagionali (63%), seguiti da integratori multivitaminici (58%) e da quelli per la funzionalità gastrica e intestinale (42%). I medicinali sono stati acquistati al 63% in negozio e al 25% online. La quota di e-commerce in particolare è divisa tra farmacia online (46%) e Amazon (40%).Il 25% che ha scelto di puntare al web come spazio d’acquisto lo ha fatto per convenienza (37%) e per la possibilità di ricevere i prodotti a casa (20%). Chi oppone resistenza all'e-commerce, invece, lo fa per una predilezione verso la farmacia fisica (24%) e per sfiducia negli acquisti online (16%). Il 62% di coloro che comprano online pensa che l'acquisto in rete non diminuisca l'importanza della farmacia fisica.
Quali sono i principali problemi di salute degli italiani? Al primo posto troviamo la pressione alta (17%), poi il colesterolo e trigliceridi alti (16%), obesità (12%), dolori articolari e reumatici (11%). Il 2021 segna un incremento di interesse per l’attività sportiva (il 32% la pratica) e un aumento di attenzione verso un’alimentazione sana (il 77% la reputa importante) ma diminuisce la quota di persone che si sottopone a controlli medici regolari (lo fa il 42%).