Crt, Poggi: "Palenzona? Non lo conosco. La Fondazione va avanti senza veleni"

La presidente replica alle accuse di una Fondazione bloccata: "Abbiamo erogato 6 milioni, stiamo andando avanti". il giallo delle dimissioni di 4 consiglieri

di Redazione Economia
Anna Maria Poggi
Economia

Fondazione Crt, Poggi smentisce i veleni e annuncia nuovi investimenti

La nuova gestione della Fondazione Crt prosegue accompagnata dalle polemiche, soprattutto dopo la scelta di quattro consiglieri di dimettersi. "I veleni - spiega a La Repubblica la neo presidente Anna Maria Poggi - non so chi li abbia visti. Io non li vedo. La scelta dei consiglieri di amministrazione di fare un passo indietro e lasciare gli incarichi nelle società partecipate, semmai, dimostra che c’è la volontà di superare le difficoltà. Il loro è stato un gesto di generosità e responsabilità, dopo un lavoro fatto con loro in queste settimane. Tutto è stato fatto in piena regolarità. Non si può ravvisare nemmeno un conflitto di interessi per mancata astensione durante il voto perché, con delibere assunte all’unanimità, non sarebbe stato determinante ai fini della nomina".

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Poggi parla poi della vecchia gestione di Fabrizio Palenzona: "Non lo conosco. L’ho incontrato solo una volta - prosegue Poggi a La Repubblica - a un ciclo di incontri sul carcere. Il passaggio di consegne c’è stato con il vicario Irrera. E poi l’ex presidente Palenzona, prima di dimettersi, aveva sostanzialmente indicato queste nomine nelle partecipate. Non è stato lui a proporle direttamente, ma agli atti del consiglio c’erano le sue indicazioni scritte. Un ente che in una sola seduta eroga oltre 6 milioni, poco meno di un decimo del totale annuale non si può definire bloccato".

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