Cybercrime, false offerte di lavoro sul web: sventata frode da 6 mln
L'operazione "Emma" condotta da Europol in collaborazione con la Polizia postale ha coinvolto 27 paesi bloccando più di 10mila frodi bancarie
Successo contro il financial Cybercrime in Italia
Duemila 729 transazioni fraudolente, 879 'money mules', frodi evitate per oltre 6 milioni di euro. E' il bilancio italiano dell'operazione di polizia ad alto impatto denominata Emma (European money mule action), coordinata da Europol.
Giunta alla sua nona edizione e messa in campo dalla Polizia postale e delle comunicazioni e dalle forze di polizia cyber di altre 27 Paesi, grazie anche al supporto di 2.822 istituti di credito e altre istituzioni finanziarie, ha consentito complessivamente di individuare 10.736 transazioni bancarie fraudolente ed avviare oltre 4.659 indagini autonome, riuscendo a prevenire frodi per un danno stimato in 32 milioni di euro. Piu' di 10.759 i 'muli' individuati, oltre a 474 tra organizzatori e coordinatori.
Il money mule e' un soggetto che, consapevolmente - perche' membro di un'organizzazione criminale, o perche' persona in stato di bisogno - o inconsapevolmente - perche' attratto da false offerte di lavoro pubblicate sul web - offre la propria identita' per l'apertura di conti correnti, carte di credito ed altri strumenti di pagamento, sui quali vengono poi accreditate somme di denaro provento di attacchi informatici e finanziari ai danni di societa' o ignari cittadini.
"Il fenomeno - spiegano gli investigatori - rappresenta uno degli aspetti consolidati e sempre presenti nelle frodi online. Questi soggetti costituiscono l'ultimo anello della catena attraverso il quale i criminali monetizzano i proventi del reato. Nel settore del contrasto al financial cybercrime, la diffusione di queste figure e' allarmante, ed e' endemica in tutto il mondo".