Dazn, stangata: l'abbonamento passa da 19 a 29 euro (senza doppio accesso)
Dazn cambia gli abbonamenti per vedere le partite di Serie A 2022-2023. Ecco le principali novità
Dazn nuovi prezzi 2022-2023, in arrivo un conto salato per gli abbonati
Arriva la stangata per tutti gli abbonati a Dazn. A poche settimane dalla fine del campionato calcistico 2021-2022 ci si attrezza già per quello nuovo. E la piattaforma di video streaming online non perde tempo per annunciare (in anticipo) una svolta del piano tariffario. A partire dal 2 agosto 2022 Dazn introdurrà infatti delle modifiche alle Condizioni di Utilizzo e alla Carta dei Servizi per tutti gli abbonati.
Se prima l'abbonamento mensile era di 19,99 euro al mese, ora "si rinnoverà, alle nuove condizioni di utilizzo, a 29,99 euro al mese", recita la mail arrivata stamane a tutti gli abbonati Dazn. Dalla scadenza del vecchio abbonamento "sarà possibile registrare fino a due dispositivi all’App Dazn e si potranno guardare i nostri contenuti in contemporanea da entrambi i dispositivi se connessi alla rete internet della tua abitazione (cavo o wi-fi: fibra, xDSL, FWA)", specifica la nota. Si potrà quindi sempre utilizzare Dazn "in mobilità, ma non mentre viene utilizzato l’altro dispositivo registrato". "L’account Dazn, ricorda infine l'azienda, è personale e non può essere condiviso".
Oltre al piano standard, dalla prossima stagione in poi c'è la possibilità di aderire anche all' abbonamento Dazn Plus al costo di 39,99 euro al mese. Il piano, spiega la nota, "permette di registrare fino a sei dispositivi e guardare i nostri contenuti in contemporanea da due dispositivi tra quelli registrati anche se non connessi alla rete internet della tua abitazione".
Dazn cambia il piano tarifarrio, social in rivolta contro gli aumenti
Non si è fatta attendere la rivolta social contro l'aumento dei prezzi e le nuove condizioni di abbonamento annunciati per la prossima stagione, in particolare il costo dell'abbonamento Plus per vedere le partite su due dispositivi.
Dazn nuovi prezzi 2022-2023, gli utenti: "Da Diletta a disdetta è un attimo".
Tantissimi i commenti legati ai costi esagerati: "30 euro al mese per vedere le partite di Serie A di fatto potendo utilizzare un solo dispositivo è vergognoso. 40 per vederlo in due, agghiacciante", scrive un utente su twitter mentre un altro aggiunge "Da Diletta a disdetta è un attimo!", in riferimento al volto di punta di Dazn Diletta Leotta.
Tanti hanno postato la disdetta del proprio abbonamento e chi minaccia di farlo se non ci saranno dei cambiamenti da parte della piattaforma online che permette di vedere le partite di calcio di Serie A. C'è inoltre chi lamenta il fatto che "non solo l'aumento abnorme del costo dell'abbonamento e il limite per la visione in contemporanea, ma anche il taglio netto ai dispositivi registrabili. Una mazzata clamorosa e anacronistica".
Dazn alza i prezzi degli abbonamenti ma la qualità del servizio è "scadente"
Il tema è diventato subito un 'trend topic' dai toni molto accesi con circa 10mila tweet in pochissimo tempo. Oltre ai costi c'è chi ha anche sottolineato la scarsa qualità del servizio: "Dazn aveva senso a 19.99. Servizio scadente ma potevi vedere partite anche in 2 case. Solo a 30 è fuori mercato. A 40 un furto". C'è chi inoltre fa sapere che ad esempio in Germania il costo di Dazn è più basso.
Dazn alza le tariffe 2022-2023, il Codacons presenterà un esposto all'Antitrust e all'Agcom
Il Codacons presenterà un esposto all'Antitrust e all'Agcom in merito alla vicenda Dazn "affinché chiarisca se gli aumenti stabiliti dalla piattaforma sono legittimi". A comunicarlo all'Adnkronos è la stessa Associazione dei consumatori, che in serata aveva già espresso il suo dissenso sugli aumenti delle tariffe resi noti oggi da Dazn, con l'abbonamento standard che passa da 19,99 euro al mese a 29,99 euro e un rincaro del +50%. Mentre per vedere la partite su due dispositivi diversi che si trovano a distanza ma non sulla stessa rete domestica, si dovranno sborsare addirittura 39,99 euro al mese.
"Considerati tutti i disservizi registrati sulla piattaforma Dazn e le tante proteste dei tifosi, le tariffe sarebbero dovute diminuire, afferma all'Adnkronos il presidente Carlo Rienzi- Vogliamo capire se i rincari siano giustificati e legittimi, se gli abbonati abbiano ricevuto le corrette informazioni circa il diritto di recesso e vi siano state violazioni dei diritti dei consumatori sanzionabili dall'autorità".
In serata, il Codacons aveva spiegato che "si tratta di rincari abnormi che danneggeranno in particolare i tifosi e di uno squilibrio evidente nel mondo del calcio, con Dazn che da un lato si aggiudica i diritti per la trasmissione delle partite di serie A, dall'altro sceglie in totale autonomia come modificare le offerte commerciali, applicando aumenti esagerati che peseranno come un macigno sulle tasche degli utenti''.