De Benedetti spicca il volo dopo la cessione della divisione Filtri di Sogefi
Boom di azioni dopo la vendita dell'unità filtrazione al fondo americano Pacific Avenue Capital. Ora si ipotizza una cessione del comparto auto
La risalita di Cir in Borsa e le possibili implicazioni per la holding De Benedetti
La holding della famiglia De Benedetti, Cir, torna a brillare in Borsa dopo un periodo di stallo. La ragione è da scovare nella recente cessione della divisione filtri della controllata Sogefi, uno dei due business su cui si regge l’holding posseduta dai tre figli dell'ingegnere Carlo De Benedetti. Secondo Milano Finanza, il valore delle azioni di Cir è salito a 0,53 euro, un livello che non toccavano da agosto 2021. Questo ritorno in auge è stato innescato dalla strategica mossa di cedere la divisioni di Sogefi al fondo statunitense Pacific Avenue Capital. Un'operazione che ha ricevuto ampio plauso dai mercati finanziari, innescando un aumento del prezzo delle azioni di Sogefi di oltre il 50% in poche sedute di negoziazione.
L'operazione di cessione, valutata in 330 milioni di euro, è stata percepita come una mossa astuta, generando una plusvalenza di 130 milioni di euro e ha permesso a Sogefi di liberarsi di attività legate alla transizione verso la mobilità elettrica. Gli analisti di Intesa hanno interpretato la cessione come un "game changer", poiché ha consentito al gruppo di concentrarsi sui settori con maggior potenziale di crescita, come il business delle sospensioni e dell'aria e del raffreddamento. Ma quali sono le implicazioni di questa operazione per Cir e la famiglia De Benedetti? Innanzitutto, la cessione ha rafforzato la struttura finanziaria del gruppo, con almeno il 50% dei proventi (165 milioni di euro) destinati al deleveraging della società, che nel 2023 ha riportato un debito netto di 266 milioni di euro.
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Tuttavia, la cessione della divisione più redditizia di Sogefi solleva interrogativi sul futuro della holding. Alcuni analisti ipotizzano che Cir potrebbe valutare ulteriori strategie, come la vendita dei restanti asset o una riorganizzazione dell'azionariato di controllo. In particolare, con la perdita della componente chiave di Sogefi, la holding potrebbe concentrarsi esclusivamente sul business delle residenze per anziani (rsa) attraverso il marchio Kos, rendendo superflua la struttura di holding.