Debito pubblico, ogni italiano ha un passivo di 48mila euro
Ad aprile il debito pubblico cresce di 21,8 miliardi di euro e sale a 2.881,6 miliardi: è record
Debito pubblico, l’Italia arriva a oltre 2.880 miliardi di euro
Il debito pubblico in Italia continua a lievitare di mese in mese, aggiornando in negativo il suo stesso record. Ad aprile infatti la cifra sale a quota 2.881,6 miliardi, ben 21,8 in più rispetto al mese precedente. Lo rivela Banca d’Italia spiegando che il risultato è frutto di una serie di fattori.
In primo luogo, la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a 10,9 miliardi) e del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (9,1 miliardi). Ad aver inciso inoltre, anche l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (pari a 1,8 miliardi).
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In particolare, Banca d'Italia fa sapere, in riferimento alla ripartizione per sotto settori, che la variazione del debito ha riguardato per la quasi totalità solo le amministrazioni centrali, al contrario, quello delle amministrazioni locali e degli enti di previdenza è rimasto perlopiù stabile.
Il debito pubblico sulle spalle di ogni cittadino italiano è di 48mila euro
Suddividendo questo dato complessivo tra la popolazione italiana, il dato singolo pesa per circa 48mila euro su ogni cittadino (precisamente 47,65mila euro). La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ad aprile è pari al 25,8%, invariata rispetto al mese precedente, durante il quale quella dei non residenti era al 26,3% mentre quella di famiglie e imprese non finanziarie al 10,7%. Infine la vita media residua del debito, che resta stabile a 7,7 anni.