Def e conti che non tornano. Giorgetti chiede 2 mld di tagli ai ministeri

Il ministro dell'Economia pretende una lista dettagliata dei risparmi di ogni dicastero entro venerdì

di Redazione Economia
Giancarlo Giorgetti
Economia

Tesoro, l'avvertimento di Giorgetti a tutti i ministeri. Il Def preoccupa

Il governo Meloni deve fare i conti con il Def presentato in bianco che potrebbe nascondere brutte sorprese per l'Italia. Per questo il ministro dell'Economia Giorgetti ha deciso di intervenire, l'obiettivo è risparmiare il più possibile. I tagli fatti dai ministeri nel 2023 non bastano e quindi il titolare del Mef ha chiesto ad ogni dicastero - riporta Il Messaggero - una lista dettagliata dei futuri interventi, servono 2 miliardi da individuare e c'è anche una scadenza molto prossima, Giorgetti pretende che quell'elenco dei tagli arrivi sulla sua scrivania entro venerdì. Va messa in cantiere una finanziaria con spazi di manovra risicati. Rispetto al passato ci sono nuove e più restrittive regole di bilancio della Ue.

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I venti di guerra che potrebbero affievolire la già debole crescita italiana (secondo le stime presenti nel Def un allargamento del conflitto israeliano-palestinese ci costerebbe una riduzione del Pil dello 0,2 per cento rispetto al +1 previsto per il 2024) e la pesantissima eredità di superbonus e altri crediti da 219 miliardi sulle casse statali. Soprattutto  - prosegue Il Messaggero - Giorgetti quest’anno non vuole fare sconti. E non a caso - conclude Il Messaggero - al Mef ricordano quanto il ministro scandì lo scorso anno a settembre dopo la presentazione della Nadef: "L’ho detto in Consiglio dei ministri: il lavoro che non hanno fatto i singoli ministri lo farà il ministro dell’Economia in loro vece e addirittura intensificherà i tagli". Più precisamente, con tagli lineari.

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