Dividendi Exor, a John Elkann 13 mln. "Briciole" per il cugino Andrea Agnelli

Ecco quanto ha guadagnato l'ex presidente della Juventus in confronto al cugino a capo delle più importanti società partecipate della famiglia

di Lorenzo Goj
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Andrea Agnelli e Jhon Elkan
Economia

Dividendi Exor, "briciole" per il cugino Andrea Agnelli rispetto a John. Ecco quanto ha incassato

Gli Agnelli-Elkann si preparano a battere cassa. Exor, la holding d’investimento della famiglia torinese a capo della Juventus e di Gedi (Repubblica e La Stampa), ha annunciato la distribuzione di circa 103 milioni di euro di dividendi.

Il primo socio di Exor con il 53,6% delle quote è la Giovanni Agnelli Bv, cassaforte olandese in cui possono essere azionisti soltanto i discendenti del senatore Giovanni Agnelli, omonimo nonno dell’Avvocato, tra i fondatori della Fiat, la quale incasserà circa 55 milioni di euro dalla distribuzione degli utili.

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Ma dunque, quanto incasseranno gli arcinoti fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann? A sua volta, la Giovanni Agnelli Bv è posseduta al 39,7% dalla holding Dicembre, divisa in questo modo: il 60% a John e il restante 40% a metà tra Lapo e Ginevra.

Facendo due conti, dunque, alla Dicembre andranno circa 22 milioni di euro. Il che si traduce in un incasso di circa 13 milioni di euro per John e oltre 4 milioni a testa per Lapo e Ginevra.

Ma non è tutto. No, perché all’interno della cassaforte Giovanni Agnelli Bv compare anche il ramo di Maria Sole che è il secondo azionista con l’11,2% (con potenziale incasso di 6 milioni), mentre gli eredi di Umberto Agnelli, rappresentati da Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus fino a novembre 2022, e dalla sorella Anna, hanno un pacchetto di loro proprietà sceso dopo gli ultimi aggiustamenti all’8,9% (con incasso di circa 4,8 milioni).

Paragonata alla cifra messa in cassa dal cugino John, quella dell’ex presidente dei bianconeri, circa 2,4 milioni di euro, risulta inferiori di oltre dieci volte. Ma nonostante questo, rappresenta un introito che, se fosse paragonato a uno stipendio, si tradurrebbe in circa 200 mila euro al mese. Mica poco.