Economia
Elkann-Agnelli "parenti serpenti": con Allegri si riapre la faida tra cugini
L'ex presidente bianconero ha omaggiato con un post su X l'allenatore Max Allegri dopo l'addio al club
Esonero Allegri, così Elkann spazza via il regno del cugino Andrea
Con l'addio alla Juventus di Massimiliano Allegri si chiude ufficialmente un capitolo, quello scritto con nove scudetti e due finali di Champions da Andrea Agnelli. Sì, perché dietro l'esonero dell'allenatore si celano ancora una volta le intricate questioni di casa Agnelli, con John Elkann che finalmente vede realizzare il suo disegno sulla Vecchia Signora. D'altronde è stato lo stesso Andrea a volere a tutti i costi Allegri alla guida della squadra, e ora, con il suo addio, ogni traccia del suo regno è stata spazzata via.
Con un post su Twitter che lascia l'amaro in bocca, e che porta con sè il risentimento di una separazione ancora difficile da digerire, Andrea ha scritto: "Grazie Max, grazie a te che hai rappresentato l'essenza della Juventus con ogni tua cellula. Fino alla fine…". Una risposta piccata e una stoccata al cugino Elkann, che nel comunicato stampa giustifica l'addio di Allegri con "comportamenti non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve avere chi la rappresenta".
Un mix straordinariamente unico: superbia e umanità che si fondono continuamente durante un viaggio decennale. Grazie Max, grazie a te che hai rappresentato essere Juventus con ogni tua cellula.
— Andrea Agnelli (@andagn) May 17, 2024
Fino alla fine…
E così prende vita la Juve di Elkann, che raccoglie le ultime briciole lasciate da Andrea Agnelli. John si è scelto con cura lo squadrone con cui risollevare il destino del club: il presidente Gianluca Ferrero, l’ad Maurizio Scanavino e, per la parte sportiva, Cristiano Giuntoli. La redini della Juve sono oramai nelle sue mani e Agnelli? Lui si accontenta di una poltrona in meno e di qualche milioncino in più, mentre guarda da lontano le vicende giudiziarie che affliggono la sua famiglia, quella di Margherita Agnelli, fino alle questioni di Stellantis con il governo italiano. E osserva anche la sua Juve, che, dopo manovre finanziarie e "trucchetti" contabili, oramai non è più sua, come non lo sono nemmeno il resto degli incarichi della holding di famiglia, Exor.
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Infatti, nel 2023 il ramo umbertiano guidato da Andrea Agnelli ha venduto il 3% delle sue quote della “Giovanni Agnelli BV”, la holding di famiglia che controlla – a sua volta – Exor. John fa spesa dal cugino Andrea Agnelli, rilevando parte delle sue quote e accaparrandosi una fetta del suo patrimonio. Nel frattempo Andrea si ritaglia un posto nel consiglio di amministrazione, dopo essersi defilato dalle cariche e dagli affari di famiglia, monetizzando parte delle sue azioni per finanziare nuovi progetti green ad Amsterdam.
Insomma, se tra Elkann e la madre Margherita non scorre buon sangue, non è tutto rose e fiori nemmeno tra i leader delle due casate. Non potrebbe essere altrimenti visto che di mezzo c'è tra le più importanti famiglie italiane dal punto di vista imprenditoriale. Come recita il detto? Parenti serpenti. L'esonero di Allegri è solo l'ultimo affondo con cui Elkann taglia fuori il cugino. E ora ad Andrea non resta che recitare il ruolo di spettatore silente e rassegnato, costretto a vedere la sua Juventus scivolargli via dalle mani.