Dossieraggio, sentito Fittipaldi. Antimafia, D'Attis: "Uso distorto dei dati"

Convocato in Commissione parlamentare Antimafia, Fittipaldi ha definito il lavoro nel mirino dell'inchiesta come "giornalismo libero"

di Redazione Mediatech
Economia

Inchiesta Perugia, Fittipaldi: "Colpito da parola 'dossieraggio', nostre notizie sempre vere"

"Si è parlato di questa inchiesta con definizione giornalistica dossieraggio e mi ha colpito in negativo". Lo afferma Emiliano Fittipaldi, direttore del quotidiano 'Domani', ascoltato in audizione davanti alla Commissione parlamentare Antimafia nell'ambito del filone sull'inchiesta di Perugia aggiungendo che "dossieraggio vuole dire costruire dossier su persone a fini di ricatto" e che si è usato questo termine mentre ancora sono in corso le indagini.

Fittipaldi ha detto di aver fatto solo "complimenti" ai giornalisti e "non intendo cambiare nessuna organizzazione del lavoro visto che il frutto sono notizie di interesse pubblicate su un giornale libero. Il problema etico ci sarebbe se inventassimo notizie diffamando, non è stato mai diffamato nessuno e abbiamo sempre raccontato cose vere".

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Inchiesta Perugia, Fittipaldi: "Preoccupante se si trasforma il giornalismo libero in dossieraggio"

"Se si trasforma il giornalismo libero in dossieraggio è molto preoccupante", afferma ancora. Il dossieraggio, sottolinea il direttore, avviene "se non pubblichi e vai da un soggetto politico, economico, religioso dicendo: 'non pubblico questa notizia se mi dai questo o quest'altro'". "Ma questo problema etico finisce con la pubblicazione di notizie vere", precisa.

Inchiesta Perugia, Fittipaldi: "Provvedimenti se giornalisti contrari a etica, ad oggi nulla di ciò"

Se un "mio giornalista ha fatto qualcosa contrario all'etica io e il giornale prenderemo provvedimenti immediati, ad oggi non c'è nulla di questo", ha dichiarato il direttore di Domani in audizione davanti alla Commissione parlamentare Antimafia.

Inchiesta Perugia, Fittipaldi: "Nessun rapporto con Russo e De Raho"

"Nessun rapporto" con Giovanni Russo, ex procuratore Dna, e con Federico Cafiero de Raho, ex procuratore nazionale Antimafia e oggi vicepresidente della Commissione Antimafia e deputato M5s, ha risposto Fittipaldi a una domanda del senatore Fi Maurizio Gasparri.

Gasparri ha parlato di "meccanismo anomalo e malato su cui la Commissione deve agire". "Siete garantisti, ma in questo caso specifico lo siete stati un po' meno. De Benedetti non è indagato, non ha nulla a che fare con questa indagine", sottolinea Fittipaldi nella replica.

Inchiesta Perugia: D’Attis “Uso distorto uffici Procura nazionale antimafia. Commissione continui inchiesta per giungere alla verità”

“L’audizione del direttore del quotidiano Il Domani, Emiliano Fittipaldi, conferma che c'è stato un uso distorto degli uffici della Procura nazionale Antimafia, attraverso la quale si è attinto a informazioni che sono poi state usate a vari scopi, compreso quello della diffusione di notizie tramite stampa. Il dato che continua a preoccupare è che sono state utilizzate, a parere della Procura di Perugia e non solo, informazioni che nulla hanno a che fare con mafia e terrorismo, ma riguardano solo vicende personali di politici o personaggi pubblici. Il lavoro delle prossime sedute della commissione Antimafia sarà ancora più utile per approfondire su chi e perché ha voluto e gestito la raccolta delle informazioni abusive. La Commissione ha il dovere di sostenere le ragioni dell'inchiesta per giungere alla verità”. E’ quanto dichiara in una nota il vicepresidente della commissione Antimafia, Mauro D’Attis

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