Cronache

De Raho, elogi a Striano. Il finanziere: "Camminiamo borderline da una vita"

di Redazione

Gasparri: "Evidente conflitto interesse di De Raho"

De Raho e gli elogi a Striano

"C'è di fatto una dipendenza a pieno di quell'operatore (Striano - ndr) presso la magistratura. Sulla richiesta di elementi di informazione alla direzione nazionale antimafia, per quanto riguarda Striano, agli atti c'è un rapporto informativo che va dal 29 giugno 2018 al 19 settembre 2018 che viene redatto dal procuratore nazionale antimafia pro tempore (all'epoca Cafiero de Raho - ndr) il quale si esprimeva in maniera elogiativa nei confronti dell'operatore Striano. Quello citato è l'unico documento di specie rinvenuto agli atti della direzione. Per attività di servizio svolte presso la Direzione investigativa antimafia, a Striano sono state attribuite 8 ricompense morali, quattro elogi e quattro encomi semplici". Così il direttore della Direzione investigativa antimafia, Michele Carbone, ascoltato in commissione antimafia in merito alla vicenda dei presunti dossieraggi. Dichiarazioni che fanno riesplodere il caso De Raho con le conseguenti richieste di dimissioni da parte di vari esponenti della maggioranza.

Striano, 'dossieraggio? non so neanche che parola è'

"Male non fare paura non avere. Come potrei mai essere condannato per 'dossieraggio' che non so neanche che parola è? Poi dimostrerò che esisteva un grande investigatore che lo volete far passare per uno che lavora alla carlona". E' quanto afferma il finanziere Pasquale Striano, indagato dalla Procura di Perugia assieme al pm della Dna Antonio Laudati su una presunta attività di dossieraggio, nel corso di un intervista a 'Le Iene' e rilanciata dall'Ansa. Però il "lavoro alla carlona - aggiunge Striano - è quando poi i risultati che ha dato sono alla carlona pure quelli. Tu o sei alla carlona o sei un buon investigatore".

Il finanziere scagiona Laudati: "Non mi ha mai chiesto nulla, a parte in quei pochi casi ben dettagliati". Nel corso dell'intervista il finanziere ricostruisce la sua carriera. Per "39 anni stai da una parte, all'improvviso ti ritrovi dall'altra parte. La tua vita è devastata capito? Abbiamo gestito Buscetta, abbiamo avuto a che fare con Bidognetti, abbiamo violato la legge per poter arrivare a determinati risultati". E ancora: "è una vita che camminiamo borderline. Sono stato su Messina Denaro per due anni. Io sono stato addosso a Nicastri e noi abbiamo intercettato delle telefonate dove il latitante ce l'avevamo in mano. Io posso scrivere 8000 libri. Io faccio saltare il matrimonio, la mia salute, gli avvocati".

"Io c'ho una rabbia dentro - conclude Striano - Mi condanneranno con qualche cazzata, ma io voglio essere condannato per le cazzate ma non per quello che mi state attribuendo".

Dossieraggio: Gasparri, evidente conflitto interesse De Raho 

"E' evidente l'enorme conflitto di interesse che grava su Cafiero De Raho nella Commissione Antimafia. Il legame fra De Raho e il luogotenente Striano e' ormai sotto gli occhi di tutti. E De Raho non puo' continuare a far parte di una Commissione che deve verificare vicende nella quale lui stesso pare quasi certo esserne coinvolto". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, componente della Commissione Antimafia. Aggiunge Gasparri: "De Raho, allora procuratore nazionale antimafia, aveva firmato nel 2019 una lettera, letta ieri in Commissione Antimafia dal direttore della DIA, nella quale definisce Striano come persona leale, dedita al dovere ed encomiabile sotto ogni punto di vista. Una descrizione attenta e ricca di elogi che non lascia dubbi sul loro rapporto. Cosi' come non lasciano dubbi i motivi per cui la Procura di Reggio Calabria abbia insistito affinche' Striano rimanesse nel territorio per proseguire, addirittura chiedendo una proroga, l'indagine Breaskfast guidata, guarda caso, da De Raho. Noi insisteremo affinche' sia fatta chiarezza e chi risulta essere incompatibile con i lavori della Commissione si astenga immediatamente".