Enel, Endesa: primo regalo a Cattaneo. Pioggia di utili dalla società iberica

La scommessa di Enel di 15 anni fa sta portando ottimi frutti e domande al nuovo Ceo Flavio Cattaneo

di Daniele Rosa
José Gálvez Bogas   Direttore del Gruppo Enel per l'Iberia
Economia

Endesa, i buoni risultati della scommessa di Enel di 15 anni fa

Il primo regalo per Flavio Cattaneo, il nuovo Ceo di Enel, dovrebbe arrivare dal buon dividendo dell'azienda, qualcosa come 1 miliardo e 100 milioni. E buona parte di questo risultato viene da quella che 15 anni fa era  stata considerata una discussa acquisizione, quella della spagnola Endesa. L’operazione si sta rivelando decisamente vantaggiosa. L’ottimo trend di Endesa, che ha quasi quadruplicato i risultati tra il 2021 e il 2022,  contribuirà a portare un dividendo di poco superiore al miliardo nel 2023.

Nel 2022, l'anno più duro della crisi energetica, in cui gas ed elettricità hanno toccato i massimi storici, quasi un euro su tre guadagnato da Enel proveniva dalle attività spagnole. "Enel è molto soddisfatta dell'investimento che ha fatto ai suoi tempi, siamo un tassello molto importante", ha detto Joseè Bogas, Ceo di Endesa presentando i risultati dell’anno. Enel, con un valore di 60 miliardi di euro, ha circa il 70% della seconda compagnia elettrica spagnola. Quell'acquisto di Enel, ai tempi criticato, è oggi considerato di valore. Enel pagò 40 miliardi per Endesa. Oggi la società vale 21 miliardi e 500 milioni più la parte sudamericana di 8 miliardi e i 31 miliardi di dividendi presi dal 2008.

Endesa, il momento favorevole per gli utili

Il momento critico dell’economia induce a festeggiare per questa nuova pioggia di utili. E primo perché il business italiano è molto più stabile e apparentemente meno remunerativo e poi perché arriva in un momento economico complesso per il gigante elettrico. E questo, unito all’aumento dei tassi di interesse, è un pesante fardello per gli  ambiziosi piani di espansione. "Il 70% dei nostri utili - ripete Bogas - rimane nel perimetro del gruppo e, distribuiti o meno, sono disponibili ai fini del bilancio e della riduzione del debito”. Enel sta investendo in Spagna qualcosa come 2,3 miliardi l’anno proprio perché intravede il potenziale dell’azienda. Una strategia ora nelle mani del nuovo Ceo Flavio Cattaneo.

Endesa, eolico e solare i due booster per crescre nel prossimo futuro

Eolico e solare sono i due “booster” che potrebbero spingere la società spagnola nel prossimo futuro. La nascita di energie green in Spagna è garantito e Bogas sottolinea come “siano stati approvati più megawatt di quanti ne siano stati installati in questo secolo: se tutti i progetti entreranno davvero in funzione entro il 2025, saremo cinque anni avanti rispetto all'obiettivo del 2030 e i prezzi dell'elettricità scenderanno”. Qualche perplessità però l’Ad spagnolo la evidenzia riguardo le capacità di installazione: "L'anno scorso sono stati installati 5.000 megawatt rinnovabili e ora dobbiamo installarne 15.000 all'anno. Avremo le capacità e le risorse tecniche e umane per farlo? E come ci comporteremo riguardo all’idrogeno verde?”. Domande al momento senza risposta. Buona parte delle quali è adesso nelle mani e nella testa del nuovo capo.

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