Enel molla le attività in Romania: cessati gli asset alla società greca Ppc
L'operazione genererà un effetto positivo totale sull’indebitamento netto consolidato del gruppo energetico di circa 1,7 miliardi di euro
Enel lascia la Romania, alla società greca Ppc un versamento di 1,2 milioni di euro. La cessione entro il terzo trimestre 2023
Enel molla le attività di business in Romania: il gruppo energetico guidato da Francesco Starace ha sottoscritto un accordo per la cessione alla società greca Public Power Corporation S.A. di tutte le partecipazioni.
L’accordo, informa una nota, prevede che PPC verserà un corrispettivo complessivo di circa 1.260 milioni di euro, corrispondenti a circa 1.900 milioni di euro in termini di enterprise value (riferito al 100%). Inoltre, il corrispettivo totale è soggetto ad aggiustamenti usuali per questo tipo di operazioni e a un meccanismo di earn-out concernente un eventuale pagamento aggiuntivo basato sul futuro valore del business retail.
"La cessione di tutte le nostre attività in Romania è un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano di dismissioni annunciato in occasione della presentazione del Piano Strategico 2023-2025 di Enel”, ha dichiarato l'amministratore delegato e direttore Generale del Gruppo Enel Francesco Starace. “Siamo orgogliosi dei risultati che siamo riusciti a raggiungere dal nostro ingresso nel Paese nel 2005 e riconosciamo l’impegno e la dedizione delle nostre colleghe e colleghi, che ci hanno consentito di diventare uno dei principali operatori energetici integrati della Romania. Siamo convinti che un player internazionale di primo piano quale PPC saprà proseguire con successo il lavoro avviato".
Complessivamente si prevede che l'operazione genererà un effetto positivo totale sull’indebitamento netto consolidato del Gruppo di circa 1,7 miliardi di euro, di cui circa 0,1 miliardi di euro nel 2022 e la rimanente parte nel 2023, insieme a un impatto negativo cumulato nel 2022-2023 sull’utile netto del Gruppo reported di circa 1,4 miliardi di euro, di cui circa 0,6 miliardi di euro collegati al rilascio della riserva cambi, da contabilizzare nel 2023.
Non sono invece previsti impatti dell’operazione sui risultati economici ordinari del Gruppo. Il perfezionamento della cessione, previsto entro il terzo trimestre del 2023, è soggetto ad alcune condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni, tra cui l’approvazione da parte delle competenti Autorità in materia di concorrenza.
L'operazione è in linea con l'attuale Piano Strategico del Gruppo, che prevede di conseguire il riposizionamento di Enel nei Paesi a maggior crescita in cui ha una presenza integrata, ossia Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia