Energia green, accordo sul Repower: all'Italia altri 9mld dalla fetta del Pnrr

Via libera da Consiglio-Parlamento Ue al finanziamento del Repower, il piano che promuove il rafforzamento dell'indipendenza energetica per sganciarsi da Mosca

Economia

Energia, arriva l'accordo sul Repower: pronto un fondo aggiuntivo da 20 miliardi per i Recovery dei 27 Paesi Ue 

Combattere il caro energia e ridurre la dipendenza da Mosca: i negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo per il finanzimento di RepowerEu, il piano che consente ai singoli Paesi membri di ottenere nuove risorse economiche, aggiuntive al Recovery Plan, da utilizzare e investire in infrastrutture e ricerca, con lo scopo di promuovere l'autonomia energetica interna. Il testo concordato è soggetto all'approvazione del Consiglio e del Parlamento Ue prima di essere sottoposto alla procedura formale di adozione.  Tra i destinatari del finanziamento del RepowerEu c'è anche l'Italia: secondo quanto dichiarato recentemente a Milano dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, la fetta per Roma dovrebbe valere circa 9 miliardi.

Nel dettaglio, l'intesa raggiunta nella notte tra Consiglio, Parlamento e Commissione Ue consente, tra le altre cose, di recuperare fino al 10% dei fondi strutturali 2014-2020 non ancora spesi per destinarli ad aiuti diretti a imprese e Pmi alle prese con il caro energia. In più, altre risorse pari a 20 miliardi, provenienti dal mercato della CO2 Ue-Ets, vengono messe a disposizione dei Paesi per accelerare la realizzazione di progetti destinati a potenziare le fonti rinnovabili, a velocizzare la transizione energetica e a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili provenienti dalla Russia.

Via libera all'accordo sul RepowerEu, von der Leyen: "Impegnati per garantire un futuro energetico pulito" 

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, via tweet ha dichiarato che l'intesa “sblocca importanti risorse" per finanziare i piani dell'Ue destinati a "garantire nel futuro un'energia pulita" nel momento in cui "l'Europa volta le spalle al gas russo". Sulla stessa scia anche il commissario all'Economia Paolo Gentiloni: “L'accordo contribuirà alla nostra indipendenza energetica e alla transizione climatica".

RepowerEu, dall'Ue nuovi fondi anche per gasdotti e oledotti 

Inoltre, il relatore della relazione Siegfried Muresan in conferenza stampa, ripreso dall'agenzia Ansa, ha specificato che i fondi del piano RepowerEu finanziare anche gasdotti e oleodotti, ma solo progetti che servono ad assicurare l'indipendenza dalle importazioni di combustibili fossili russi e non oltre il 2026. Gli oleodotti "potranno essere finanziati solo in tre Stati per rimpiazzare le forniture russe e senza alcuna fornitura aggiuntiva". "I gasdotti dovranno rispettare condizioni rigorose, ha aggiunto la co-relatrice Eider Gardiazabal Rubial, come l'assenza di alternative per l'indipendenza dalle importazioni russe e dovranno prevedere compensazioni". I negoziatori del Parlamento europeo hanno anche ottenuto una clausola che prevede la pubblicazione dei nomi delle prime cento aziende beneficiarie dei fondi REPowerEu e, in generale, di tutti i finanziamenti previsti dal Pnrr.

Energia, von der Leyen ai 27: “In estate la proposta del fondo di sovranità”

A margine dell'accordo, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una lettera indirizzata ai 27 capi di Stato e di Governo dell'Ue, ha ribadito l'impegno di Bruxelles nel proteggere il mercato unico, riconoscendo l'esistenza di un reale e concreto mismatch di "spazio fiscale" tra i Paesi membri del Sud e del Nord e annunciando l'istituzione di un nuovo fondo di sovranità entro l'estate. 

"È chiaro che non tutti gli Stati membri hanno lo spazio fiscale per gli aiuti di Stato, e abbiamo bisogno di finanziamenti europei complementari, anche attraverso i proventi dell'Ets, per muoverci tutti insieme nella stessa direzione. Ciò riflette anche la necessità di proteggere il nostro mercato unico dalla frammentazione e da risposte non coordinate. A breve termine, ho proposto di potenziare ulteriormente RepowerEu per affrontare gli interconnettori paneuropei critici, l'efficienza energetica e le energie rinnovabili", ha scritto von der Leyen. 

“A medio termine, abbiamo bisogno di una soluzione strutturale per rilanciare l'industria delle tecnologie pulite in Europa. La nostra ambizione è essere leader mondiali nella transizione pulita e per fare questo, la nostra politica industriale europea richiede finanziamenti europei comuni. Per questo ho introdotto l'idea di istituire un Fondo di sovranità europeo e per questo presenteremo proposte concrete in estate", ha annunciato la presidente della Commissione Ue. 

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