Eredità Agnelli, nuovo blitz su Elkann: sequestrato l'archivio legale dell'Avvocato. Si punta alla Dicembre
Le perquisizioni sono avvenuti nelle sedi del suo studio legale di Franzo Grande Stevens, esecutore testamentario dell’Avvocato, perché lì aveva sede la fiduciaria che controllava la Dicembre. I legali di Elkann: "Atti legittimi"
Eredità Agnelli, perquisiti gli studi legali di Franzo Grande Stevens, storico consulente dell'Avvocato
Nuova svolta nell’inchiesta sull’eredità Agnelli: la Guardia di Finanza, nella mattinata di ieri, 25 novembre, ha eseguito diverse perquisizioni nelle sedi dello studio legale a Torino e Roma di Franzo Grande Stevens, anche noto come l'avvocato dell'Avvocato. L’operazione si inserisce nell’indagine, avviata sulla base di una denuncia di Margherita Agnelli, figlia di Gianni e Marella, che coinvolge John Elkann, i suoi fratelli Lapo e Ginevra, il commercialista Gianluca Ferrero (presidente della Juventus) e il notaio svizzero Urs von Grueningen.
Franzo Grande Stevens, storico consulente della famiglia Agnelli ed esecutore testamentario dell’Avvocato, non è indagato, ma il suo studio legale è citato più volte negli atti per il ruolo svolto nella gestione della fiduciaria che controllava la Dicembre, la storica cassaforte di famiglia che controlla, attraverso una complessa catena societaria, la holding Exor, azionista di Stellantis, Ferrari e Juventus (John Elkann detiene il 60% delle quote, mentre Lapo e Ginevra il restante 40%, diviso equamente). La Procura vuole chiarire come queste quote siano passate ai nipoti saltando la madre Margherita e quindi accertarsi se le operazioni abbiano aggirato gli obblighi fiscali.
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Inoltre, come riportato dal Corriere della Sera, secondo la Procura, i contratti con cui Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato, trasferì la nuda proprietà delle quote ai nipoti John, Lapo e Ginevra nel 2004 sarebbero incompleti, o addirittura falsificati. In particolare, si ipotizza che il prezzo delle quote non sia mai stato effettivamente pagato, mancato versamento delle imposte di successione. La Procura contesta, tra le altre cose, la residenza fiscale dichiarata da Marella Agnelli, considerata fittizia, e il mancato pagamento di imposte su una serie di beni e redditi. Un elemento centrale dell’indagine riguarda anche due trust, con sede alle Bahamas, che avrebbero custodito parte dei redditi non dichiarati: l’evasione fiscale contestata supera i 75 milioni di euro.
Legali Elkann, gli atti "Dicembre" sono legittimi
"Nessuno dei fratelli Elkann figura tra i destinatari delle perquisizioni disposte dalla Procura di Torino, per cui essi non sono a conoscenza degli elementi che fondano questa nuova iniziativa del pubblico ministero, che segue gli innumerevoli tentativi - sinora tutti respinti dai giudici - di Margherita Agnelli di sovvertire le volontà dei suoi genitori. I nostri clienti ribadiscono tuttavia la certezza della legittimità di tutti gli atti relativi alla Dicembre e sono certi di poter provare nelle sedi opportune la correttezza del proprio operato". E quanto si legge in una nota diffusa dagli avvocati di John, Lapo e Ginevra Elkann.