Eredità Agnelli-Elkann, nuove società offshore: John e Margherita "soci" nei paradisi fiscali
Compagnie anonime collocate nei più rinomati paradisi fiscali, molte nelle Isole Vergini. Elkann smentisce: "Nessuna irregolarità è stata commessa"
Elkann, spuntano nuove entità offshore: alcune in società con la madre Margherita
Si apre un nuovo capitolo nell'intricato mosaico dell'eredità Agnelli-Elkann. Il presidente di Exor e di Stellantis, già sotto la lente della Procura di Torino per presunte frodi fiscali, è ora collegato, insieme ai fratelli Lapo e Ginevra, anche a una serie di società offshore emerse dai Panama Papers, e dislocate nei principali paradisi fiscali del mondo.
Secondo quanto riportato dal settimanale L'Espresso, al centro dell’indagine, una società anonima con sede alle Isole Vergini Britanniche, la Fancydance Trading Inc.. Secondo i documenti analizzati, la società, a tassazione zero, risulta essere gestita da Johannes Matt, un fiduciario con base in Liechtenstein, che avrebbe schermato l’identità dei reali beneficiari. Le indagini rivelano inoltre come il capitale sociale della Fancydance Trading Inc. sia stato frammentato in 10.000 azioni senza valore nominale, poi trasferite nel 2012 a un fondo estero, il Conegliano Private Equity, e successivamente al Bendel Fund in Liechtenstein. Tutti i sentieri di denaro riconducono a John Elkann.
Ma non è tutto. Le accuse si infittiscono con la scoperta di ulteriori società offshore che, fino a oggi, erano rimaste nascoste, nonostante i Panama Papers avessero già messo in evidenza altri patrimoni esotici della famiglia Agnelli. Secondo Torino Cronaca, una sentenza del tribunale del Lussemburgo, rimasta segreta fino a ora, certifica che Elkann e sua madre, Margherita, sarebbero stati soci in alcune di queste società, senza che uno dei due ne fosse consapevole.
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Tra i dettagli più sconcertanti emersi, spicca ancora una volta il coinvolgimento di Marella Agnelli, nonna di John Elkann, la cui eredità ammontava a circa 5,8 miliardi di euro. Si stima che circa 900 milioni siano stati rintracciati all’estero, con una fetta significativa di 230 milioni riconducibile alla Fancydance e ai successivi passaggi nei fondi offshore. Tutto questo alimenta il sospetto di una sofisticata architettura finanziaria volta a evitare tassazione.
Un ulteriore dettaglio riguarda la disputa legale in corso tra Margherita Agnelli e i suoi tre figli. In particolare, una delle cause riguarda la presunta liquidazione di una società cassaforte chiamata Buckingham Talcott Inc., che sarebbe stata assorbita dalla Exor. Margherita sostiene di essere stata tenuta all’oscuro di questa operazione, accusando i figli di aver agito di comune accordo per escluderla dalla gestione di questi patrimoni. Nonostante le accuse e le nuove scoperte, il portavoce di John Elkann ha prontamente replicato, affermando che tutto è stato regolarmente denunciato al fisco e che nessuna irregolarità è stata commessa.