Eredità Agnelli, il Tar sospende l'accesso del Governo al registro dei quadri

Il tribunale del Lazio ha fatto prevalere, nel bilanciamento degli interessi, la privacy della famiglia. Prossima udienza il 31 ottobre

di Redazione Economia
Gianni Agnelli e i quadri Lo stagno delle ninfee (1899) di Claude Monet e Donna che piange di Pablo Picasso (1937)
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Eredità Agnelli, i quadri dell'Avvocato rimangono "segreti". Il Tar sospende l'accesso del Ministero all'elenco

Elkann 1 – Ministro Sangiuliano 0. Almeno per il momento. Almeno per quanto concerne il ricorso presentato al Tar del Lazio da John, Lapo e Ginevra Elkann contro il provvedimento del Ministero dei beni culturali di rendere “ostensibile” a terzi l’elenco delle opere d’arte ereditate dai nonni materni, l’avvocato Gianni Agnelli e Marella Caracciolo.

Il tribunale, infatti, ha accolto la richiesta di sospensione cautelare dei tre fratelli sull’accesso al registro delle opere di interesse nazionale richiesto da un giornalista. Per il momento prevale la riservatezza sull’interesse giornalistico a capire di chi sono, e dove sono, i quadri dell’Avvocato lasciati in eredità. Ma solo fino alla prossima udienza di merito del 31 ottobre.

Nulla di fatto, dunque, per il ministro Sangiuliano e il governo, e la vicenda dei “quadri scomparsi” prosegue. Proprio il capo del Ministero dei beni culturali, raggiunto da affaritaliani.it, ha preferito non commentare l'esito dell'udienza di oggi.

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