Roma
Protesta al Pantheon, ira della Santa Sede: "Violati i Patti Lateranensi"
L’arciprete rettore della basilica, monsignor Daniele Micheletti, durissimo sullo sgombero dei manifestanti dei Comitati di Scampia. Scoppia il caso
La protesta al Pantheon diventa un caso diplomatico. Al punto da chiamare in ballo i Patti Lateranensi e mandare in subbuglio le gerarchie della Santa Sede. A lanciare la "bomba", dopo la protesta dei Comitati di Scampia, ci ha pensato l’arciprete rettore della basilica, monsignor Daniele Micheletti: "Violata la sovranità".
E' la prima volta nella storia che si verifica una situazione simile e sul Mibact arriva il monito della Santa Sede che critica l'azione non autorizzata delle Forze dell'Ordine per sgomberare i manifestanti che avevano occupato simbolicamente il monumento.
Le parole della Santa Sede
«Nella mattinata del 14 settembre 2023 la basilica di Santa Maria ad Martyres – il Pantheon di Roma – è stato occupato dai Comitati Vele di Scampia. I partecipanti protestavano contro il taglio dei fondi Pnrr destinati alla riqualificazione dell’area di Scampia. La Responsabile dei Musei Statali della Città di Roma - il Ministero della Cultura ha in carico la gestione diretta del Pantheon, che è un bene demaniale, ndr - ha autonomamente fatto intervenire le forze di Polizia per lo sgombero del Pantheon, che è stato temporaneamente chiuso al pubblico".
Le violazioni
"Ma l’art. 5 secondo comma della Legge 121/85 - continua monsignor Micheletti - prevede che: Salvo i casi di urgente necessità, la forza pubblica non potrà entrare, per l’esercizio delle sue funzioni, negli edifici aperti al culto, senza averne dato previo avviso all’autorità ecclesiastica”.
Ira del Rettore della Basilica
"Premesso che non si vede come potessero ricorrere i casi di urgente necessità, è opportuno precisare che lo sgombero è stato disposto senza avvisare o coinvolgere in alcun modo l’Autorità Ecclesiastica competente e le forze di Polizia sono entrate in basilica senza essere state chiamate dall’Arciprete Rettore e senza il necessario assenso del medesimo. I manifestanti si sono spostati nel pronao della basilica dove sono rimasti fino alle 14.30 circa. Le ragioni dei manifestanti e la loro azione avrebbero forse meritato una considerazione più delicata e meno decisa".
Una bordata al Ministro
Le parole di Monsignor Micheletti hanno fatto tremare i vertici del Governo, già perché il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, aveva espresso soddisfazione per l'intervento di sgombero, dimenticandosi che la sovranità nelle chiese è del Vaticano. Un caso diplomatico che rischia di diventare un macigno sul ministro.