Eredità Berlusconi, Fascina prende la prima rata dei 100 mln. Ma su Arcore...

Ammontano a 230 i milioni destinati da Silvio alla compagna, al fratello Paolo e a Dell'Utri. A sorpresa a contribuire é stato anche Luigi, "l'escluso"

di Redazione Economia
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Marta Fascina torna in Parlamento
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Eredità Berlusconi, si decide il futuro di villa Garnetto e villa San Martino

Marta Fascina ha ottenuto la prima parte di quei 100 milioni lasciati in eredità alla sua compagna da Silvio Berlusconi. In settimana i cinque figli del Cavaliere hanno preparato la provvista per lei, lo zio Paolo e Marcello Dell'Utri, soldi sottratti dal patrimonio ereditario. Anche Luigi, che non era menzionato nel testamento olografico del Cavaliere, ha contribuito per questo esborso. Il lascito - si legge su Il Corriere della Sera - dovrebbe completarsi in tre o quattro tranche. La famiglia ha scelto di pagare insieme per contribuire all’armonia interna. Ma ancora, invece, non è stato deciso il destino di villa Gernetto, che ha un valore di 44,8 milioni di euro. Il gruppo Fininvest l’aveva rilevata da Morgan Stanley, che a sua volta l’aveva comprata da UniCredit. Doveva diventare la sede dell’università delle libertà ma nella dimora si tenevano solo eventi legati a Publitalia e a Monza.

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Resta invece il nodo di Arcore. Dal punto di vista giuridico - prosegue Il Corriere - la legge Cirinnà sulle unioni civili consente a Fascina di rimanere a Villa San Martino almeno fino al 2026. E questo in base all’articolo 1, comma 42 della legge 76 del 2016. Il convivente di fatto superstite ha diritto di continuare a vivere nella casa di comune residenza (di proprietà del defunto), per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni. La convivenza di Fascina durava da circa 3 anni. La famiglia Berlusconi non ha fatto trapelare di volersi opporre.