Exor, balzo utile netto nel semestre a 2 mld: ok ad acquisto di azioni proprie

Crescita per la holding della famiglia Agnelli rispetto al 2022. L'assemblea oggi ha approvato un nuovo programma di riacquisto delle azioni proprie

di Redazione Economia
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Exor, balzo dell'utile netto a oltre 2 mld. Nuovo programma di riacquisto delle azioni proprie approvato

Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha chiuso il primo semestre con un utile consolidato di 2,157 miliardi (nello stesso periodo del 2022 era stato di 0,265 miliardi). L'incremento di 1,892 miliardi è principalmente attribuibile al miglioramento della quota del risultato delle controllate e delle partecipate. Il debito netto al 30 giugno 2023 ammonta a 0,1 miliardi, rispetto a una posizione netta di cassa pari a 0,8 miliardi al 31 dicembre 2022, principalmente a causa degli investimenti effettuati, dell'acquisto di azioni proprie e dei dividendi distribuiti, parzialmente compensati dai dividendi ricevuti.

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Il consiglio di amministrazione di Exor ha approvato oggi un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie fino a 1 miliardo di euro: 250 milioni verranno utilizzati per acquistare azioni proprie sul mercato nei prossimi 12 mesi; invece i restanti 750 milioni verranno utilizzati nell'ambito di un'offerta pubblica, dove gli azionisti qualificati di Exor potranno stabilire il prezzo a cui vendere le loro azioni, con un premio massimo fino a 10%. Rispetto a questi 750 milioni dell'offerta pubblica, la Giovanni Agnelli Bv, che controlla il 53,6% di Exor, si è impegnata a aderire all'operazione per un ammontare massimo di 250 milioni.

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