Exor, gli Agnelli investono nei chip ottici Optalysys. "Sono rivoluzionari"

La famiglia punta forte su questa startup britannica: un business milionario. Utilizzano la luce al posto dell'elettricità per fare calcoli

di Redazione Economia
Economia

Exor, l'investimento di Elkann in chip ottici rivoluzionari. Tutti i dettagli

Gli Agnelli hanno deciso di investire in chip ottici, si tratta di un nuovo business per Exor dalle potenzialità infinite. Optalysys, con sede a Leeds, questo mese - si legge sul Sole 24 Ore - ha raccolto un round di Serie A da 21 milioni di sterline, tramite Lingotto, la società di investimento di proprietà della holding di famiglia. I fondi contribuiranno a creare posti di lavoro, con la società che attirerà ex ingegneri di Arm and Imagination.

L'azienda sta sviluppando una tecnologia nel campo dei chip ottici che utilizzano la luce invece dell'elettricità per eseguire calcoli. Questa tecnologia "rivoluzionaria" - scrive il Financial Times e lo riporta Il Sole - è particolarmente adatta a nuovi tipi di crittografia che, secondo i suoi creatori, consentiranno una condivisione dei dati più privata e sicura tra aziende e paesi. C'è un aumento di investimenti per i chip ottici mentre l’industria dei semiconduttori è in difficoltà.

Leggi anche: Cattaneo riorganizza Enel. Vendita di asset all'estero e nuovo organigramma

Leggi anche: Da Ferrero a Del Vecchio: la morte di Berlusconi sblocca il podio dei paperoni

"I chip ottici - sottolinea il Financial Times - stanno attirando maggiori investimenti, mentre l'industria dei semiconduttori è alle prese con progressi più lenti e costi crescenti con ogni nuova generazione di processori al silicio". Il cofondatore e amministratore delegato di Optalysys, Nick New, sostiene che accelerando radicalmente la velocità di elaborazione senza un aumento significativo del consumo di energia, la tecnologia può alimentare un nuovo livello di crittografia in grado di resistere ai tentativi di hacking anche da parte di computer quantistici.

Tags:
agnelliexor