Exor, gli Agnelli si rafforzano: incasso di 201 milioni per abbattere i debiti
Pubblicato il bilancio 2023 della holding olandese Giovanni Agnelli Bv. La società è in salute: il patrimonio è stabile a 834 milioni
Exor, buone notizie per gli Elkann-Agnelli: il bilancio 2023 della Giovanni Agnelli Bv
Chiuso il bilancio 2023 della holding olandese Giovanni Agnelli Bv, il veicolo che ha preso il posto della storica accomandita e che racchiude i vari rami della dinastia Agnelli. Buone notizie per John Elkann, si registrano meno debiti e più presa sulla capogruppo dell'impero. La quota dell’ex accomandita che racchiude i rami familiari sale al 55,5% grazie all'annullamento dei titoli post buyback fatto dalla controllata. Con un incasso di 201 milioni molto utile per abbattere i debiti. Dalla Giovanni Agnelli Bv - riporta Milano Finanza - John Elkann, attraverso la società semplice Dicembre, insieme con i fratelli Lapo e Ginevra, controlla a cascata un impero di oltre 35 miliardi di euro tra Stellantis, Philips, Ferrari, Gedi, The Economist, Lingotto e altre ancora.
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Le passività non ricorrenti - prosegue Milano Finanza - si sono ridotte a 8,1 milioni, dai 109 milioni del 2022. Nel 2022 la cassaforte aveva chiuso con debiti per 371 milioni, legati al pagamento (avvenuto nel febbraio di quell’anno) di 203,4 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate come parte del doppio accordo da 949 milioni per chiudere i contenziosi aperti con l’Erario italiano dopo il trasferimento in Olanda. Anche quest’anno la Giovanni Agnelli beneficerà poi dei dividendi di Exor, pari a 0,46 euro: in totale, circa 57 milioni. La fotografia che emerge dal bilancio pubblicato è di una holding in salute: il patrimonio è stabile a 834 milioni.