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Economia
L'Avvocato Gianni Agnelli voleva adottare John Elkann: il retroscena clamoroso

L'Avvocato voleva adottare John Elkann: il retroscena clamoroso

Jennifer Clark, esperta conoscitrice della famiglia Agnelli, ha recentemente rilasciato un'intervista a La Stampa dove ha discusso approfondimenti relativi alle vicende che coinvolgono la nota dinastia italiana. Clark, già autrice di "L'ultima dinastia", un libro che narra i contorni e le particolarità di questa famiglia, si è immersa nelle recenti dichiarazioni di John Elkann rilasciate ad Avvenire. Elkann, figura di spicco nel panorama industriale italiano in qualità di presidente di Ferrari e Stellantis, nonché amministratore delegato del gruppo Exor, aveva condiviso riflessioni profondamente intime sulla sua vita familiare, e in particolare sul rapporto conflittuale con la madre Margherita. 

Contesto familiare e crisi interna

La saga familiare degli Agnelli è stata oggetto di attenzione mediatica per decenni, con episodi che hanno spesso intrecciato vicende personali ed impresa. La situazione descritta da Elkann si lega a un dolore lontano nel tempo, dove violenze fisiche e psicologiche erano all'ordine del giorno, situazioni che hanno portato a un rapporto particolarmente protettivo nei confronti dei nipoti da parte dei nonni. Jennifer Clark ha evidenziato come il nocciolo della questione sia ben più profondo e radicato nella storia della famiglia, sottolineando come le controversie odierne tra Margherita Agnelli e i suoi figli siano solo l'ultimo capitolo di una lunga serie di complicazioni familiari.

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La conversione e le implicazioni culturali

Nel corso dell'intervista, Clark ha approfondito aspetti particolari della vita di Margherita, mettendo in luce come le sue scelte personali e spirituali abbiano influenzato non solo la propria vita ma anche quella dei suoi figli. Dopo il divorzio da Alain Elkann, Margherita sposa Serge de Phalen, evento che segna una netta svolta verso la cultura e le tradizioni russe. La conversione alla religione ortodossa, il desiderio di immergersi nella pittura di icone, e la volontà di introdurre i figli in questo nuovo universo culturale sono tutti elementi che Clark riporta come indicative della ricerca di Margherita di un'appartenenza e di uno stile di vita profondamente diversi da quelli della sua tradizione familiare.

L'obbligo imposto ai figli di partecipare a campi estivi legati ai nostalgici dello zarismo e di aderire a rituali e tradizioni ortodosse rappresenta, secondo Clark, una forzatura che non ha fatto altro che alimentare una spaccatura già presente. La contrapposizione tra l'adesione di Margherita a questi nuovi ideali e la resistenza dei figli, cresciuti in un contesto diverso e forse meno incline a radicali cambiamenti di vita, emerge come uno dei nodi centrali del rapporto tra madre e figli.

Jennifer Clark ha raccontato come l'intervento dei nonni nella vita dei nipoti abbia giocato un ruolo decisivo nel fornire loro un rifugio da un ambiente familiare difficile, in cui la figura materna, Margherita, lottava per mantenere un legame con i suoi figli, complicando ulteriormente la relazione con i propri genitori.

La protezione dei nonni

I nonni hanno assunto un ruolo centrale nella vita dei tre nipoti, chiamandoli a sé per lunghi periodi, con l'obiettivo di allontanarli da quelle dinamiche familiari percepite come nocive. John Elkann, uno dei nipoti, ha testimoniato quanto l'amore e la protezione dei nonni siano stati fondamentali per lui e i suoi fratelli, offrendo loro un ambiente stabile e accogliente. Il nonno, in particolare, ha colmato con il suo affetto un vuoto lasciato nella vita della sua stessa figlia, Margherita, instaurando con i nipoti un rapporto profondo e significativo.

L'idea dell'adozione

Questo forte legame culminò nell'idea, seppur non realizzata, dell'adozione di John da parte del nonno, un gesto che avrebbe rafforzato ulteriormente il legame affettivo ma che, allo stesso tempo, avrebbe potuto essere interpretato come un ulteriore elemento di distanza tra Margherita e la sua famiglia d'origine. La proposta di adozione, benché non concretizzatasi, simboleggia la profondità del rapporto tra nipoti e nonno, contrapposto alla contemporanea difficoltà nei rapporti tra Margherita e i suoi genitori.

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Conflitti in tribunale e Impatto sulla governance di Exor

La narrazione prosegue esplorando le controversie legali che hanno visto Margherita contrapporsi prima alla madre Marella e successivamente ai suoi stessi figli. Queste battaglie giuridiche hanno sollevato interrogativi sul loro possibile impatto sulla gestione e sul controllo della Dicembre, la holding al vertice della piramide societaria che controlla la Giovanni Agnelli BV e, di conseguenza, Exor. Secondo quanto riportato da Jennifer Clark, le disposizioni di un atto notarile datato 1999 sarebbero decisive nel delineare le dinamiche di potere all'interno della società, lasciando presumere che eventuali rivendicazioni legali riguardanti le quote societarie non dovrebbero incidere sulla capacità di John Elkann di mantenere il controllo operativo di Exor come attualmente.

Tuttavia, l'ipotesi teorica che possa essere riconosciuto un diritto di legittima a Margherita, concedendole un pacchetto di azioni, apre una riflessione sui delicati equilibri tra diritto di eredità, gestione del potere e la continuità familiare in uno dei più importanti gruppi industriali italiani. Sebbene le implicazioni dirette sulla governance dell'azienda possano essere limitate, la disputa evidenzia come le dinamiche interne alla famiglia Agnelli possano ancora oggi riverberarsi sul piano aziendale, testimoniando la complessità delle relazioni che intercorrono tra le grandi dinastie industriali italiane e il loro impatto sull'economia e sulla società.

L'intervento di Jennifer Clark porta quindi nuova luce su una vicenda che vede al centro una delle famiglie più note del panorama italiano e internazionale. Attraverso il racconto delle scelte di vita di Margherita Agnelli e delle conseguenze che queste hanno avuto sui suoi rapporti familiari, l'analisi si complica, offrendo uno spaccato intimo di una dinastia che ha sempre cercato un difficile equilibrio tra la sfera privata e le responsabilità pubbliche. La storia degli Agnelli, così come raccontata da Clark, si arricchisce di nuovi dettagli, svelando le sfaccettature di una saga familiare che continua a suscitare interesse e curiosità.






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