Multe, Tari, Imu: cambia tutto. La novità dei premi per l'addebito su conto corrente

La riforma fiscale del governo Meloni prende forma, il viceministro dell'Economia Leo annuncia la misura: presto in Cdm

di redazione economia
Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo
Economia

Riforma fiscale, sconti per chi paga tramite conto corrente: fino al 5% di risparmio

Il governo Meloni lavora da tempo a una riforma fiscale, in particolare il vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, è impegnato nella misura denominata "Fisco amico" con l'obiettivo di cambiare il rapporto tra il contribuente e l'ente locale. In questo senso sono già state annunciate diverse iniziative anche per cercare di scovare gli evasori pentiti, il piano è quello di scontare in maniera considerevole i tributi non versati dovuti e garantire a chi aderisce all'accordo di non avere visite fiscali per due anni. Ma adesso Leo ha annunciato anche nuove misure. Ci sono novità per Imu, Tari e multe nell'ambito della riforma fiscale che riguarda le tasse degli enti locali.

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Poi ci sono gli sconti, altro grande tema, applicabili dai Comuni verso coloro che decidono di adempiere spontaneamente alle richieste tributarie. Il decreto attuativo sarà portato in consiglio dei ministri entro fine febbraio. Per chi accetterà le contestazioni su Imu e Tari e pagherà entro un certo termine (20 giorni per le tasse statali) o deciderà di versare le somme a rate, è prevista - spiega Leo - una "definizione agevolata", cioè una riduzione fino a un terzo delle sanzioni e degli interessi da versare.

Chi pagherà Imu o Tari con addebito in conto potrà avere uno sconto che nelle prime bozze del provvedimento era quantificato fino a un massimo del 5%: si tratta, come spiegato, di "forme di premialità che possono essere concesse ai contribuenti che danno la disponibilità di effettuare il prelievo del contributo locale direttamente sul conto corrente e quindi semplificare con un addebito diretto l'adempimento di riscossione". Ci sarà anche la possibilità, in base al piano annunciato da Leo, di inviare "lettere di compliance", cioè avvisi bonari che invitano a mettersi in regola. Oltre a procedure esecutive nei confronti di chi non paga.

Si ipotizza, ad esempio, - riporta Il sole 24 Ore - di tagliare da 180 a 60 giorni i termini per le azioni esecutive quando un contribuente non versa l'Imu, la Tari o gli altri tributi degli enti territoriali (cumulando un debito tale da far scattare la prospettiva del pignoramento). Maurizio Leo ha parlato di tutte queste misure ai tecnici e agli amministratori locali riuniti a Roma per la Conferenza Ifel sulla finanza locale.

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