Gas, Bernabè: "Gli stoccaggi non basteranno. Subito un piano di razionamenti"

Il presidente di Acciaierie d'Italia: "A gennaio ci accorgeremo del problema e sarà tardi, il gas russo non tornerà più. Tuteliamo ospedali e servizi"

Economia

Gas, Bernabè: "A gennaio saremo in difficoltà. Interveniamo subito"

La crisi energetica rischia di mettere in ginocchio l'Italia. Le previsioni del ministro della transizione ecologica Cingolani su un inverno tranquillo con il 90% degli stoccaggi di metano accumulati, si scontrano con quelle pessimistiche del presidente di Acciaierie d'Italia Franco Bernabè. "I problemi - spiega alla Stampa l'ex ad di Eni e Telecom - stanno diventando sempre più seri, ma capiremo quanto soltanto tra gennaio e febbraio, il momento in cui il fabbisogno di metano è massimo. Gli stoccaggi che abbiamo correttamente riempito non basteranno e ci vorrà un flusso continuo dall’estero: però il gas russo non ci sarà".

"Adesso - prosegue Bernabè alla Stampa - stiamo godendo di un periodo di grazia eccezionale, fa caldo e c’è un eccesso di gas ma tutto è destinato a finire appena cambierà la situazione climatica. Il problema vero è che non esistono soluzioni nel breve periodo. Le difficoltà di cui oggi soffriamo sono il risultato di scelte che si sono accumulate nel corso di due decenni. Possiamo solo ottimizzare le disponibilità di metano nel corso dell’inverno con una strategia di razionamenti che minimizzi i danni: ma serve un piano estremamente dettagliato in modo da tutelare i servizi essenziali. Mi riferisco agli ospedali, alle residenze per anziani. E poi alle imprese, a partire da quelle energivore. Andranno tutelate anche le famiglie, in particolare al Nord, dove fa più freddo".

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