Generali, terremoto nel cda: agenti preoccupati per le nomine del board

Dopo le "dimissioni in massa" del vicepresidente Caltagirone, il Ceo di Delfin e la consigliera Pucci gli agenti del Leone pretendono chiarimenti

Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali
Economia
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Generali, il presidente degli agenti Vicenzo Cirasola: "Se ci sono dei cambiamenti è giusto che vengano resi noti" 

Vincenzo Cirasola, presidente del gruppo agenti di Generali, è preccopato. A pochi giorni dalle dimissioni del vicepresidente del Leone Francesco Gaetano Caltagirone, del Delfin di Leonardo Del Vecchio Romolo Bardin (leggi qui i dettagli), della consigliera indipendente Sabrina Pucci, cresce la tensione per la nomina del nuovo board in vista del prossimo aprile, momento cruciale in cui si riuniranno tutti gli azionisti del Leone. 

"In merito alle notizie che si sono susseguite in questi giorni rispetto all’uscita di alcuni esponenti dal board di Assicurazioni Generali e la nomina del nuovo board in vista dell’assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo aprile esprimo grande preoccupazione", scrive Cirasola. 

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Non è la prima volta, spiega il presidente degli agenti, che assistiamo a tali avvicendamenti all’interno della Compagnia. Già nel 2016 scrivemmo al presidente Galateri per avere rassicurazioni sull’eco mediatico che aveva caratterizzato il cambio del group ceo. E anche successivamente nel 2017 quando si parlò dell’interesse manifestato da Intesa Sanpaolo su un possibile matrimonio con Generali, fummo in prima linea per chiedere chiarimenti".

"In entrambi i casi, continua Cirasola, intervenimmo tempestivamente per far sentire la nostra voce. E anche oggi come allora chiediamo maggiore chiarezza sul nostro ruolo e sul nostro futuro". “Se ci sono dei cambiamenti - dice ancora il presidente degli agenti- è giusto che siano resi noti, in modo da evitare un clima di incertezza che non fa bene né a noi agenti, ma nemmeno ai nostri clienti". 

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"Il valore indispensabile e insostituibile della rete agenziale, sul piano professionale e relazionale", nello sviluppo della compagnia assicurativa e il contributo degli agenti ai risultati del gruppo non va dimenticato, "visto che la maggior parte dei premi della compagnia è intermediata proprio dal canale agenziale", spiega Cirasola. Tanto che "la centralità degli agenti come partner della compagnia resta anche come uno dei cardini del nuovo piano industriale che Assicurazioni Generali ha presentato recentemente al mondo finanziario".

"Il Ga-Gi, chiosa Cirasola, si adopererà per quanto in loro potere affinché gli agenti delle Generali continuino a rivestire un ruolo fondamentale e strategico, per la compagnia e per i clienti, anche con le nuove tecnologie e modalità di comunicazione che abbiano iniziato ad utilizzare in questi anni".