Goldman Sachs, Gnodde: "La Francia? Un problema per l'Ue: rischio instabilità"

Il ceo: "Gli investitori stavano puntando sull'Europa, poi la vittoria dell'estrema destra francese alle elezioni Europee ha fatto cambiare strategia"

di Redazione Economia
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Goldman Sachs, Richard Gnodde
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Goldman Sachs, Gnodde: "Gli investitori non stanno puntando più sull'Europa. Ecco il perché"

Goldman Sachs, una delle più grandi banche d'affari del mondo, è molto preoccupata per l'instabilità politica a livello europeo. A rivelarlo è il ceo di Goldman Sachs International Richard Gnodde. Il banchiere sudafricano fa il punto sugli investimenti a livello europeo, dovuti anche alle mosse di Fed e Bce. "Oggi - dice Gnodde a Il Sole 24 Ore - Stati Uniti ed Europa si trovano in una posizione diversa. In Europa, la Bce ha iniziato a muoversi sui tassi di interesse mentre stiamo ancora aspettando che la Fed faccia qualcosa. Il punto chiave è che abbiamo continuato a vedere la forza economica negli Stati Uniti e anche il miglioramento delle condizioni economiche in Europa. L’inflazione è stata "vischiosa" nella sua traiettoria verso il basso più di quanto si potesse prevedere, mentre il mercato del lavoro è stato solido in Italia e in tutta Europa e particolarmente robusto negli Stati Uniti. In un certo senso, quindi, i tassi non sono scesi a causa della forza economica. E naturalmente tutti desideriamo la solidità economica".

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"Per la restante parte dell’anno - prosegue Gnodde a Il Sole - ci aspettiamo potenzialmente due tagli dei tassi negli Stati Uniti. Se si osserva il mercato del lavoro negli Usa, i dati sull’occupazione continuano a essere positivi. Ma se si guarda ai posti di lavoro disponibili, questo numero si sta riducendo rapidamente rispetto a inizio anno. Mentre la Bce ha iniziato a ridurre i tassi e ci aspettiamo che continui potenzialmente con altri due tagli fino alla fine dell’anno". Gnodde poi si concentra sulla situazione della Francia e considera le elezioni di settimana prossima un "market event".

"Per ora - spiega il ceo di Goldman Sachs International - è davvero difficile prevedere il loro esito e le conseguenze sui mercati. Ritengo che l’ipotesi principale sia quella di un parlamento sospeso o guidato da una maggioranza di destra. Alcuni sondaggi non escludono una vittoria della sinistra. È evidente che, nel caso non emerga una maggioranza, la Francia potrebbe essere esposta a un certo grado di perdurante instabilità. Gli investitori globali stavano davvero puntando sull’Europa e, ovviamente, questa instabilità francese ha fatto sì che molti di questi investitori riposizionassero i loro portafogli e si tengano per ora in disparte, osservando cosa succede prima di tornare in Europa".