Draghi boccia il Superbonus: "Ha portato a frodi e ad aumento prezzi". Ira M5s

Il premier bacchetta la maggioranza che ha deciso di riconfermare il provvedimento, nonostante il parere negativo del Mef

Economia
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Draghi: "Superbonus? La maxidetrazione ha incentivato truffe"

Mario Draghi si schiera apertamente contro il Superbonus, nonostante la decisione del governo da lui presieduto di riconfermarlo anche per il 2022. Il premier nel corso della conferenza stampa di fine anno, non ha risparmiato - si legge sulla Stampa - una stoccata alla maggioranza che ha utilizzato una buona parte delle risorse, messe a disposizione del Parlamento per modificare la manovra, proprio per estendere la detrazione al 110 per cento. L’esecutivo aveva deciso un tetto a 25 mila euro di Isee per accedere alle ristrutturazioni delle villette: vincolo che i partiti hanno fatto saltare. "Il governo - spiega Draghi - ritiene che il Superbonus abbia dato molto beneficio, ma ha creato un aumento straordinario dei prezzi delle componenti che servono a fare le ristrutturazioni. Oggi un’unità di efficientamento energetico costa molto più di prima".

Il presidente del Consiglio - prosegue la Stmpa - rivela anche un aspetto inquietante: la maxi detrazione "ha incentivato moltissime frodi". Il premier riferisce di "una segnalazione dell’Agenzia delle entrate che ha bloccato quattro miliardi di crediti". Soldi che, spiegano fonti del Fisco, riguardano i meccanismi di cessione del credito e lo sconto in fattura, consentiti per tutti gli incentivi sulla casa. Quindi, sottolinea Draghi, c’erano dei «buoni motivi» per lo scetticismo del Mef, «al di là del costo per la finanza pubblica», che è di circa 15 miliardi.

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