Hotel e ristoranti, stop alle false recensioni online. La stretta del governo
Diritto all’oblio sui giudizi negativi, la regola dei 15 giorni
Hotel e ristoranti, quando scatta il diritto all'oblio per i commenti negativi? La decisione del governo
Il governo ha deciso di intervenire sulle false recensioni online relative a ristoranti, hotel e altre categorie simili. I ministri del made in Italy Urso e del Turismo Santanchè stanno lavorando a una legge ad hoc, il provvedimento potrebbe arrivare in Cdm già lunedì 23 dicembre. La misura - riporta Il Sole 24 Ore - dispone espressamente il divieto di "acquisto e cessione a qualsiasi titolo, anche tra imprenditori e intermediari, di recensioni, apprezzamenti o interazioni, indipendentemente dalla loro successiva diffusione". Vietata anche la promozione di commenti mediante incentivi. Da tempo le associazioni di categoria del settore alberghiero, extralberghiero, del turismo organizzato e della ristorazione - tra cui ad esempio Federalberghi e Fipe-Confcommercio - chiedono un inasprimento delle regole.
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E di false recensioni - prosegue Il Sole - si era parlato anche al G7 Turismo presieduto dall’Italia a novembre a Firenze: nel documento finale c’era l’impegno a "creare un dialogo per monitorare gli sviluppi dell’Intelligenza artificiale" nell’industria dei viaggi e tra i "rischi tecnici" venivano citate le "fake review". Che, secondo le stime delle categorie, possono avere un impatto sul fatturato che va dal 6 al 30% in base al grado di fidelizzazione della clientela. Secondo una recente analisi del Centro studi del Mimit, le recensioni influenzano l’82% delle prenotazioni di alloggi e il 70% delle scelte nei ristoranti.
Da qui l’idea di un intervento nella legge per le Pmi, ampliando il raggio d’azione dell’Antitrust, che in questi anni in effetti è intervenuta in rare occasioni (si vedano i casi Tripadvisor e Facile Ristrutturare spa). Oltre a disporre il divieto prima citato si prevede che, ferma la responsabilità penale in caso di violazione, l’Authority per la concorrenza eserciti i poteri previsti dal Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette, con possibili sanzioni che vanno da 5mila euro a 10 milioni. Ma si va anche oltre. Il Ddl - conclude Il Sole - dispone che il consumatore può pubblicare una recensione «motivata» e "sufficientemente dettagliata", comunque non oltre 15 giorni. Verrà introdotto anche il diritto all’oblio sui giudizi negativi, con tempi da stabilire.