Il governo accelera sulla fibra: 540 mln a Open Fiber, 700 a Tim

Tra gli oltre 6 milioni di indirizzi da collegare forniti alle due società, tra il 40% e il 50% si sono rivelati inesistenti o non collegabili, causando ritardi

di Redazione Economia
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Open Fiber, a Canosa di Puglia partiti i cantieri per la fibra ottica
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Il governo mette sul piatto oltre 1,2 miliardi per la fibra

Circa 700 milioni di euro saranno aggiunti alle risorse di Tim, mentre altri 540 milioni avranno un impatto significativo sul capitale di Open Fiber. Questi sono i risultati positivi delle decisioni adottate ieri dal consiglio d'amministrazione di Infratel. Il consiglio ha dato il via libera sia agli anticipi relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) del bando Italia 1 Giga sia (limitatamente a Tim) a quelli legati al bando sulla tecnologia 5G. Questo orientamento di Infratel, e quindi del governo, era già emerso a settembre. Lo riporta La Stampa. 

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Infratel funge sia da soggetto attuatore che da stazione appaltante per i lavori sulla fibra in Italia ed è una società interna al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il bando Italia 1 Giga è un piano mirato a cablare la maggior parte delle aree industriali del Paese, definite "grigie". Tra i lotti messi all'asta, otto sono stati assegnati a Open Fiber, mentre Tim si è aggiudicata sette con contributi statali rispettivamente di 1,8 miliardi e 1,6 miliardi. Le aree grigie coprono oltre un terzo del territorio italiano, e l'importanza del progetto è evidenziata dal fatto che è uno dei primi inseriti nei progetti del Pnrr legati alla trasformazione digitale.

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Inizialmente, sono emersi problemi non correlati agli operatori. Tra gli oltre 6 milioni di indirizzi da collegare forniti alle due società, tra il 40% e il 50% si sono rivelati inesistenti o non collegabili, causando ritardi formali o inadempienze contrattuali per entrambe Tim e Open Fiber. Tuttavia, a settembre, il consiglio di Infratel ha evitato la revoca della convenzione aprendo la strada agli anticipi deliberati ieri, che costituiscono in sostanza un supporto finanziario per consentire alle aziende di procedere con la posa della fibra. Il consiglio di Infratel ha anche approvato gli anticipi legati al bando sul 5G, e quindi Tim dovrebbe ricevere circa 700 milioni se si sommano gli anticipi del 30% per entrambi i bandi. Mentre l'erogazione degli anticipi è positiva per l'avanzamento dei lavori sulla fibra, per Open Fiber assume un significato ancora più importante.

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La società sta affrontando l'approvazione del piano industriale e, soprattutto, del nuovo piano finanziario. Sebbene i numeri non siano ancora definitivi, l'obiettivo del nuovo AD è ristrutturare il project financing da 7,2 miliardi con la possibilità di ampliarlo di un altro paio di miliardi. Le 29 banche coinvolte stanno attualmente valutando la nomina di un advisor finanziario, con la possibilità di ristrutturare i finanziamenti. L'approvazione degli anticipi da parte di Infratel potrebbe svolgere un ruolo chiave nel rifinanziamento di Open Fiber, un passaggio cruciale nei piani del governo, che mira alla fusione tra la rete di Tim (Netco) e Open Fiber per creare la cosiddetta rete unica. Inoltre, è stato annunciato l'organigramma di Netco, che vedrà la fusione di 20.000 dipendenti.