Il Mef annulla quattro aste Btp: "Obiettivi di finanziamento già raggiunti"

Grazie alla raccolta massiccia degli ultimi mesi, la suspense legata ai tempi di arrivo della quarta rata del Pnrr si attenua

di Redazione Economia
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Giancarlo Giorgetti 
Economia

Il Mef annulla quattro aste di titoli di Stato

Il Ministero dell'Economia elimina quattro delle otto aste di titoli di Stato in programma entro fine dicembre. L'interruzione di alcuni appuntamenti con il mercato nelle ultime settimane dell'anno rientra nella normale amministrazione. Tuttavia, la novità risiede nel numero delle emissioni cancellate, e questa è una notizia positiva. Indica che nonostante le incertezze degli ultimi mesi, dalla spesa effettiva per i crediti fiscali nell'edilizia alla tempistica di incasso delle rate del Pnrr, il Ministero dell'Economia è riuscito a garantire il fabbisogno con qualche settimana di anticipo. Lo riporta Il Sole 24 Ore. 

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Le risposte positive ricevute dagli investitori, che hanno affrontato un periodo di tassi in aumento, hanno contribuito a questa situazione. La partecipazione massiccia delle famiglie e dei piccoli investitori italiani alle aste di BTp personalizzati per loro ha svolto un ruolo chiave. La prima asta cancellata è quella prevista per il 24 novembre, riguardante BTp Short Term e BTp€i. Dal calendario sono state rimosse anche l'emissione di BTp del 13 dicembre, quella di Bot e BTp Short Term del 27 dicembre, e l'emissione di titoli a medio-lungo termine del 28 dicembre.

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Tuttavia, rimangono confermate le offerte dei BoT del 28 novembre e del 12 dicembre, l'asta di titoli a medio-lungo del 29 novembre e l'offerta di BTp a 3 e 7 anni del 13 dicembre, in linea con la gestione ordinaria della liquidità e il rinnovo dei titoli in scadenza. Gli obiettivi di raccolta di quest'anno sono già stati raggiunti, con circa 330 miliardi di titoli a medio-lungo e 140 di emissioni a breve (BoT). Questo risultato è stato influenzato anche dall'effetto prodotto dalla corsa ai bonus edilizi che continua.

Grazie alla raccolta massiccia degli ultimi mesi, la suspance legata ai tempi di arrivo della quarta rata del Pnrr si attenua anche dal punto di vista della liquidità. L'incognita sulla data di erogazione effettiva, prima o dopo il 31 dicembre, è stata oggetto di negoziato con l'Unione europea negli ultimi giorni. Fonti governative indicano come imminente la risposta di Bruxelles. Va sottolineato, tuttavia, che dopo l'approvazione politica, la procedura comunitaria richiede ancora qualche settimana prima del bonifico effettivo. Tuttavia, l'attesa può essere affrontata con meno ansia.