Economia
Il karma ha colpito Christine Lagarde
La Bce, che in cassa ha circa 3.300 mld di euro in bond, non ha considerato il deprezzamento degli stessi proprio a causa del rialzo dei tassi di interesse
Dopo i risparmiatori, le famiglie e le aziende, la strategia di Lagarde colpisce duramente anche le banche
Il karma ha colpito ancora! Christine Lagarde, Presidente della BCE, è stata colpita dalla sua stessa “intelligente” mossa per ripristinare il grande dogma del 2%. Fregandosene altamente dei problemi che ha prodotto alle famiglie, che faticano a pagare i mutui per l'esosità dei tassi e alle aziende che non riescono a trovare forme di finanziamento accettabili, “fortunatamente” ora è toccato anche alle banche controllate dalla BCE. E sarebbe?
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La BCE va sbandierando che le banche europee sono solide e ben capitalizzate, ma nei loro portafogli titoli hanno accumulato bond per circa 3.300 miliardi di euro. Ora sappiamo tutti che un titolo di stato a tasso fisso in caso di rialzo dei tassi viene a perdere sul loro valore base 100 e a tal proposito oggi troviamo titoli, come i nostri BTP, che hanno perso di valore (in conto capitale) anche fino al 35% ergo, se questa fosse la media, il valore attuale detenuto in portafoglio dalle banche scenderebbe da 3.300 mld ad una nuova valorizzazione di 2.145 mld (con una perdita da inventariare di 1.155 mld).
Ecco quindi che oltre a colpire i risparmiatori, le famiglie e le aziende sistematicamente vengono colpite indirettamente anche le banche. Le domande potrebbero essere molte e ben articolate, ma quello che si vuole segnalare è che se metti volontariamente e con veemenza un piede in una pozza di fango è ovvio che gli schizzi arrivano a tutti. Un piccolo suggerimento gratuito, rileggere: "Saggio sulla natura del commercio in generale" di Richard Cantillon (1680-1734). Basta copiare la Federal Reserve perché si rischia di essere bocciati! N'est pas?