"Il reddito di cittadinanza affossa il lavoro. Diamo dai 1.400 al mese, ma..."

Il fondatore di Barberino's Callegari: "Ai nostri lavoratori offriamo anche stock option dopo quattro anni"

di Marco Scotti
I due fondatori di Barberino's, Michele Callegari (attuale CEO) e Niccolò Bencini (COO)
Economia

Rdc, un problema per il lavoro: intervista a Michele Callegari, fondatore della catena Barberino’s

“Mi crede se le dico che dal giorno dopo il famoso (e famigerato) annuncio di Di Maio dal balcone in cui gridava di aver sconfitto la povertà ho ricevuto il 30% in meno di curriculum?”. Michele Callegari è un imprenditore che, dopo una lunga esperienza in grande banche a Londra, ha deciso di fondare un marchio di successo: Barberino’s. Si tratta di una catena di barbieri che si ispirano ai saloni da uomo del secolo scorso. Fondato nel 2015 a Milano, oggi conta 20 negozi diretti e uno – in franchising – a Seoul. Ha 60 dipendenti, di età media intorno ai 26 anni e dal 2020 ha raccolto 1,85 milioni di cui 1,25 tramie campagne di equity crowdfunding. I cosmetici e gli accessori per barba a marchio Barberino's sono prodotti in Italia, con la sola eccezione delle maschere viso in tessuto, prodotte in Sud Corea.

Callegari, ma è vero che il reddito di cittadinanza taglia le gambe degli imprenditori?
Spiace dirlo perché c’è bisogno di sostenere le persone meno abbienti, ma è così. Invece che incentivare la ricerca del lavoro, si preferisce aiutare i più giovani rimanendo a casa. E si fa un danno doppio: non si genera occupazione e si rischia di creare emarginazione, perché uno che resta fermo magari 2-3 anni poi è più difficile da collocare di chi invece nello stesso lasso di tempo si è dato da fare.

Però come risponde a chi vi accusa di pagare troppo poco?
Che un barbiere assunto da noi guadagna tra i 1.450 e i 2.000 euro netti al mese, bonus inclusi. Abbiamo ridato dignità a un lavoro che era ormai preda del nero e della corsa al ribasso dei prezzi in stile “dumping”. Pensi che un apprendista, magari in Sicilia, non ha alcuna convenienza a lavorare perché riceve i 700 euro del reddito.

Con 1.450 euro al mese, a Milano, non si vive tanto facilmente, però, immaginiamoci con 700 di reddito…
Certo, per questo dico che bisognerebbe incentivare il lavoro. 

E poi c'è l'inflazione che è arrivata al 10%
Quella fortunatamente non ha molto impattato sul nostro business, abbiamo una clientela premium su cui abbiamo riversato due aumenti senza che questo facesse male, anzi. Però una cosa ci tengo a dirla, che abbiamo contestualmente aumentato anche gli stipendi dei nostri lavoratori, proprio perché spesso vivono in una città cara come Milano. Nessuno vuole innescare una spirale tra salari e prezzi, però qualcosa si può fare e noi l'abbiamo fatto.

Dunque come se ne esce?
Aiutiamo le imprese che vogliono investire. Basta con questa logica assistenzialista. Lo sa che quando Di Maio è salito sul balcone giurando di aver sconfitto la povertà si sono ridotti di un terzo i curriculum che ricevevamo? È una forma mentis, la gente si sente tutelata e non più incentivata a cercare lavoro.

Come funziona il processo di selezione per Barberino’s? 
I barbieri neo assunti vengono formati alla Barber School (accedono solo persone che conoscono già il mestiere per uniformare i protocolli e le metodologie di lavoro, prossimamente verrà aperta la partecipazione anche ai giovanissimi con un format in stile "accademia", lezioni+alloggio). La barber school prevede un bootcamp di una settimana. In seguito i training continuano con una cadenza media di due giorni al mese. Esiste poi il modulo “road to shop manager” (costituito a sua volta da un bootcamp di una settimana e da training mensili da superare) dalla durata di 6 mesi per quei barber che vogliono diventare shop manager e training in Inglese o Francese per i dipendenti che vogliono fare esperienza all’estero. 

Che cosa insegnate?
Alla Barber School non ci sono solo corsi pratici sulla barberia, ma anche altre discipline come principi di hotellerie, marketing, consulenza, soft skills con esercizi pratici per apprendere nozioni sulla leadership, la cooperazione. Si gioca ad esempio al dilemma del prigioniero in squadre, si simulano situazioni difficili con ospiti o colleghi. Si deve vendere in pubblico e via dicendo. 

Avete meccanismi di premialità per i dipendenti?
Dopo quattro anni di lavoro, i dipendenti Barberino's hanno accesso alle stock options per acquisire azioni della società.

Com'è il mestiere di barbiere?
Duro, c'è da lavorare tanto, non si sta mai con le mani in mano. Però, al di là di uno stipendio decisamente interessante, abbiamo ridato dignità a una professione che era ostaggio del nero, del dumping sui prezzi. Pensi che esistono catene che mandano a chi vuole fare il barbiere - anche senza alcuna esperienza - dei video su YouTube. Guardati questi filmati, si è in grado di tenere in mano una macchinetta e fare un taglio a pochissimo prezzo. Tanto, se anche si fanno disastri, chi è che si lamenterà se paga un servizio come questo 7-8 euro?

Siete cresciuti tanto nonostante la pandemia che, in teoria, avrebbe dovuto affossarvi. Ora che dossier avete sul tavolo?
Due principalmente. Il primo è un round di Serie A con primari player che parteciperanno all’iniziativa e che annunceremo all’inizio di novembre. È tutto fatto ma ci concediamo un pizzico di scarmanzia. Il secondo è l’internazionalizzazione, abbiamo deciso di puntare sulla Germania.

Come mai la Germania?
Perché è il mercato più vicino al nostro come tipologia. Ne abbiamo valutati altri due: Usa e Uk. Il primo era molto interessante, ma il caro-dollaro ha reso ingestibile la possibilità di investire lì. E il Regno Unito, con la Brexit, è diventato un luogo che ha tutte le difficoltà degli Stati Uniti con una sola città su cui puntare contro le 20 degli Usa. Da qui la scelta della Germania.

Altre idee?
Potremmo estendere i nostri servizi anche alla donna, che per il momento abbiamo “trascurato”. E poi c’è l’idea di aprirci anche al franchising. Al momento, infatti, abbiamo un unico negozio non direttamente di proprietà, ed è a Seoul. Anche su questa formula potremmo lavorare molto.

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