Intelligenza artificiale, il 2024 sarà l'anno boom per le aziende

Ora che l'IA è nota a tutti, c’è da capire come può aiutare a fare business

Di Giuseppe Vatinno
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Intelligenza artificiale, il 2024 anno boom per le aziende. Resta da capire come può aiutare a fare business

“It’s the economy, stupid”, fu lo slogan della campagna elettorale col quale Bill Clinton nel 1992 divenne Presidente degli Usa. Da quando nel novembre 2022 il mondo si rese conto dell’esistenza dell’Intelligenza Artificiale generativa di ChatGPT è passata un’era geologica in termini di tecnologia.

Ora IA è ovunque e sembra di stare in un film di fantascienza in un mondo ibridizzato dalla tecnologia. Eppure i segnali di quello che sarebbe successo con l’IA c’erano già molti anni prima. Ad esempio, in un mio libro del 2010: “Il Transumanesimo: una filosofia per l’Uomo del XXI secolo”, la preconizzavo sulla base di quello che c’era allora e cioè le Reti Neurali evolute che potevano imparare dall’esperienza, quello che sarebbe diventato il Machine Learning attuale e su cui lavorai da ricercatore.

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Certo si trattava di funzioni ancora semplici, ad esempio il riconoscimento di regolarità in un insieme di dati, ma già si potevano intuire appunto le enormi possibilità, soprattutto perché, nel contempo, si era affermata Internet. Ma veniamo al presente. Ora che IA è nota a tutti e che si è scoperto che può cucinare polli o risolvere equazioni differenziali alle derivate parziali c’è da capire come può aiutare a fare business perché le Sette Sorelle d’Oltreatlantico della tecnologia non sono opere di carità ma vogliono remunerare lautamente i propri azionisti.

Tempo fa una società americana di consulenza strategica presentò uno studio al forum di Davos in cui in un sondaggio erano emerse due tipologie di aziende: quelle che avevano capito l’enorme possibilità di IA e quelle che si limitavano ad osservare titubanti sulle rive del lago senza entrare in acqua. Su oltre 1400 manager consultati il 90% era stato molto guardingo perché voleva osservare prima di agire, il che è una strategia che viene naturalmente messa in atto quando la velocità di espansione tecnologica è di tipo esponenziale.

Così si concludeva il report: “Se il 2023 è stato l’anno in cui l’intelligenza artificiale è stata democratizzata, il 2024 è l’anno in cui la GenAI avrà un impatto sulle aziende”. Al di là dello studio si intuisce comunque che il 2024 sarà l’anno del boom della IA nelle aziende perché il mondo della tecnologia è ora come un enorme vulcano in fermento che già espelle lapilli e lava incandescente.

Ha cominciato, ad esempio, la Samsung che ha prodotto il nuovo modello Galaxy AI S24 che promette meraviglie, tra cui la possibilità di avere la traduzione in automatico di una telefonata. La Samsung ha l’obiettivo di sviluppare tutta una nuova linea chiamata GalaxyAI che include 100 milioni di cellulari, come ha detto Tim Roh, Presidente e Capo della divisione Mobile eXperience di Samsung Electronics.

L’Intelligenza Artificiale coreana arriverà anche a modelli non top ma di media fascia ma evoluti, come il Galaxy S23 che riceveranno un aggiornamento software per abilitare una IA di tipo ibrido. E quando l’Intelligenza Artificiale si sarà trasferita pienamente dai computer ai cellulari ne vedremo delle belle.